Amantea, M5s: “Pizzino come La Rupa: si dimetta”

COMUNICATO STAMPA M5S AMANTEA 
SEQUESTRO MILIONARIO CORRELATO A PROFITTI SPROPORZIONATI

“Quello che è successo nei giorni scorsi in Calabria riguardo al sequestro milionario di beni provenienti da attività malavitose è importantissimo”. Lo affermano con forza tutti i portavoce calabresi del M5s, presenti nei Comuni, nel Parlamento nazionale ed in quello europeo.

“L’azione svolta dalla magistratura e dalla Guardia di Finanza è encomiabile perché in una terra come la Calabria impoverita dalla criminalità organizzata, togliere ai colpevoli la disponibilità dei loro patrimoni è un’azione fondamentale”.
“La parte più rilevante di questo sequestro, oltre 9 milioni di euro- affermano le consigliere comunali M5s di Amantea Francesca Menichino e Francesca Sicoli – riguarda il politico amanteano Franco la Rupa e il suo patrimonio che le autorità hanno ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente guadagnati: la villa sul mare, 13 appartamenti, 32 terreni, un’azienda agricola, 3 veicoli, rapporti bancari, finanziari, assicurativi, mezzo fabbricato dell’ex Istituto Papa Giovanni XXIII e un bar, l’unico bar vicino al polo scolastico di Amantea, al quale il dirigente scolastico ancora consente la vendita in esclusiva dei prodotti per la ricreazione degli studenti. Come ha potuto l’ex sindaco di Amantea ed ex consigliere provinciale e regionale accumulare tale tesoro? Adesso dovrà spiegarlo dettagliatamente al giudice, altrimenti tali beni saranno definitivamente confiscati e restituiti al pubblico patrimonio.”

IN FOTO FRANCO LA RUPA, EX CONSIGLIERE REGIONALE DELL’ UDEUR. ARENA FOTO

“La commistione tra potere politico e mafioso è un flagello che ha impoverito i calabresi a vantaggio delle organizzazioni criminali e di politici collusi. Non è possibile che mentre il popolo calabrese è tra i più poveri d’Italia e d’Europa, chi occupa cariche politiche approfitti della propria posizione per arricchire il personale patrimonio mentre le istituzioni pubbliche ed i cittadini s’impoveriscono. Franco La Rupa, condannato in via definitiva per voto di scambio politico-mafioso, è il prototipo della politica che va debellata in Calabria, per restituire dignità e sviluppo a questa terra – affermano tutti i portavoce calabresi, e aggiungono insieme alle due consigliere amanteane – la sua presenza nel Comune ha segnato l’inizio di un declino amministrativo e morale che si può ritrovare con chiarezza nel dissesto che oggi mortifica i cittadini di Amantea.
Il sindaco Pizzino che da funzionario della prefettura ha dichiarato pubblicamente in campagna elettorale di ispirarsi a Franco La Rupa e che alla sua scuola negli anni si è politicamente formato, governando con lui la città- conclude la delegazione M5s– abbia la decenza di rassegnare le dimissioni”.