“Amare Cosenza non è un reato, chi ci ha condannato odia questa città”

Colpevoli di amare la nostra città, colpevoli di soffrire nel vedere Cosenza ferita nel suo cuore, il Centro Storico. Colpevoli di pretendere dignità, rispetto e sicurezza per la città vecchia ed i suoi abitanti. Non smetteremo mai di lottare fin quando ci sarà anche solo una pietra del nostro patrimonio storico che crollerà. Non smetteremo mai di lottare affinché ci sarà anche un solo abitante che non si sentirà al sicuro. Non smetteremo mai di denunciare pubblicamente le responsabilità di questa situazione di grave abbandono e non curanza delle nostre radici e della nostra storia.

È evidente che chi ha deciso di condannarci per aver mostrato a decine di cittadini e cittadine la reale situazione di pericolo che si vive a Cosenza Vecchia odia questa città e non tiene alla sicurezza dei suoi abitanti. La storia insegna che Cosenza abbraccia sempre i suoi figli quando vengono colpiti dalle ingiustizie. Il calore di questo abbraccio lo abbiamo sentito tutto. Grazie a tutte le decine di associazioni operanti nel sociale, ad i singoli cittadini ed alle singole cittadine che ci hanno mostrato solidarietà e ci hanno dato ancora più forza per continuare a pretendere un posto migliore in cui vivere.
AMARE COSENZA NON È UN REATO
MAI UN PASSO INDIETRO!