Arcieri Cus Cosenza Campioni d’Italia per la classe “arco nudo master”

Galleria fotografica FITArco

Il tiro con l’arco è uno sport di antiche origini. Diverse, nelle gare nazionali ed internazionali, sono le prove che contraddistinguono questa disciplina. Una disciplina che richiede passione e grande impegno che, spesso, dà i suoi frutti e premia i suoi talenti migliori.

Questa volta a portare a casa un grande titolo è toccato a una società di casa nostra: gli Arcieri Cus Cosenza, che in pochissimo tempo hanno già raccolto enorme successo. La squadra femminile del Cus, infatti, è diventata campione d’Italia per la classe “arco nudo master”, nei Campionati italiani indoor 2016 di tiro con l’arco, svoltisi a Rimini, nei giorni scorsi.

Ha primeggiato sulle altre squadre in gara, staccando considerevolmente per punteggio, la seconda classificata (Aga-Genova).

Tre medaglie: titolo italiano di classe, argento nel campionato assoluto e argento individuale di arco nudo master. Questo il “bottino” delle campionesse Geraldine Scalzo, Lia Mollica e Mariangela Giguldo ampiamente meritato, data la fatica e il continuo impegno dimostrato per tale sport.

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Mesi di duro allenamento hanno portato a conclusione una faticosa stagione indoor nella quale la squadra master femminile del Cus Cosenza ha conquistato il record italiano di classe della specialità “25+18 m indoor” e ha sbancato in tutti i titoli regionali messi in palio nel campionato svoltosi a fine gennaio a Reggio Calabria.

Tutto ciò è fortemente degno di lode ed è una enorme soddisfazione per la nostra città che emerge attraverso questi stupefacenti risultati. C’è da considerare, inoltre, che tale disciplina non è professionistica ma dilettantistica. L’attività è volontaria e autofinanziata e ciò che la caratterizza in modo assoluto è la passione.

Passione la parola chiave, dunque, che le campionesse hanno impiegato persino nel realizzare la loro “mascotte”, un simpatico peluche autoprodotto che ha suscitato la curiosità e l’interesse di molti. Persino su RaiSport si sono interrogati su quale animale fosse: semplicemente “Cussino”, che ha dato il nome anche alle campionesse Cussine! Lo stesso presidente nazionale durante la premiazione nella consegna delle medaglie gli ha voluto stringere la zampa!

Un portafortuna per il Cus Cosenza, anche se più che di fortuna, si è trattato di bravura insegnata e trasmessa dell’allenatore, Luigi Palopoli, professore di Informatica all’Università della Calabria.

E la squadra non si ferma: è già pronta a scoccare le frecce nelle prossime competizioni per la stagione outdoor “specialità federali del tiro alla targa, tiro di campagna e 3D”, che partirà ad aprile.

Con l’augurio che possano portare a casa nuovi titoli e nuove medaglie e che le campionesse Cussine, insieme al loro Cussino, facciano breccia in molti altri cuori.

V.M.