Attacco iraniano alle basi Usa in Iraq. Teheran: “Almeno 80 morti”

Attacco iraniano alle basi Usa in Iraq. Trump: “Tutto ok”. Iran: “80 morti”

Le rassicurazioni di Trump nella nottata: “Va tutto bene” sono discordanti rispetto a quanto sta diffondendo la televisione iraniana. Ci sarebbero secondo l’emittente Press TV almeno “80 morti fra terroristi americani” nell’attacco iraniano alle basi Usa in Iraq, denominato ‘Soleimani Martire’. Inevitabili le ripercussioni a livello mondiale: crolla la Borsa di Tokyo e si impennano le quotazioni di oro e petrolio 

Secondo la tv iraniana Press TV i morti nell’attacco iraniano alle basi Usa in Iraq sarebbero almeno 80. La raffica di missili balistici è avvenuta poco prima della mezzanotte italiana: colpita la base di Ain al-Asad, nel deserto dell’Iraq che ospita i marines americani e militari della coalizione (Illesi i soldati italiani), e la base di Erbil, più a Nord del Paese. La pioggia di missili è stata annunciata dalla tv di stato iraniana citando la Guardia Rivoluzionaria.

Secondo le autorità di Teheran, l’operazione denominata ‘Soleimani Martire’ è la rappresaglia contro Washington per l’uccisione del generale capo delle Forze al-Quds Qasem Soleimani. Il leader indiscusso, secondo soltanto alla Guida Suprema Ali Khamenei, e più volte designato a successore del presidente Hassan Rouhani, era a capo delle al-Quds, un’unità speciale del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica iraniana responsabile delle operazioni al di fuori del paese. Una forza di militari quantificata in 10-20 mila unità che annovera numerosi legami tra Pasdaran e gli Hezbollah libanesi, Hamas e Jihad islamica in Palestina, gli Houthi in Yemen e volontari in Siria provenienti dall’Asia. La risposta di Donald Trump all’attacco è stata, forse, frettolosa…