Autobomba a Limbadi, arrestato il cognato dei Mancuso

Il fermo immagine tratto dal Tg1 mostra vigili del fuoco e inquirenti sul luogo dove un uomo di 42 anni, Matteo Vinci, è morto a Limbadi, nel Vibonese, nello scoppio dell'auto che stava guidando, 09 aprile 2018. Ferito gravemente il padre di Vinci, Francesco, di 70 anni. L'ipotesi che viene fatta dai carabinieri è che a provocare lo scoppio sia stata una bomba collocata nel vano portabagagli della vettura. ANSA/FERMO IMMAGINE TG1

(ANSA) – LIMBADI (VIBO VALENTIA), 10 APR – I carabinieri hanno arrestato a Limbadi, con l’accusa di detenzione abusiva di arma e munizioni, Domenico Di Grillo, di 71 anni, marito di Rosaria Mancuso, sorella dei capi dell’omonima cosca di ‘ndrangheta Giuseppe, Francesco, Pantaleone e Diego.
L’arresto é stato eseguito nell’ambito delle indagini sullo scoppio della bomba cha ha provocato ieri la morte di Matteo Vinci, di 42 anni, ed il ferimento grave del padre, Francesco, di 73.
L’arresto di Di Grillo é scattato dopo che nella sua abitazione é stato trovato un fucile di provenienza illecita, insieme a 46 cartucce per la stessa arma.
I carabinieri stanno valutando anche la possibilità di un collegamento tra l’uccisione ieri di Matteo Vinci e la lite per motivi d’interesse che la vittima ed il padre ebbero nel 2014 con Rosaria Mancuso, lo stesso Di Grillo ed altri esponenti della cosca Mancuso.