“Bambino piromane”, migliaia di cittadini indignati: “Occhiuto chieda scusa al ragazzino e a tutti i calabresi”

E’ diventata la barzelletta dell’estate calabrese. Il video del bambino che secondo Robertino Occhiuto sarebbe un pericoloso piromane “ammaestrato” dal nonno dapprima ha indignato migliaia di calabresi che hanno visto benissimo che il ragazzino stava solo bruciando due mucchiettini di sterpaglie in un campo arato e non un un bosco. E poi, come sempre succede, è diventato una farsa e sulla stessa pagina Fb di Occhiuto viene commentato in maniera sarcastica dai calabresi. Di seguito, un’altra selezione degli ultimi commenti. 

Il bosco è assente. Si vede solo un’area coltivata bene. Stanno bruciando quattro foglie secche di resulta della coltivazione. Sarebbe scappato anche lei vedendo un drone arrivarle addosso. Chi vuole prendere per il deretano?

Mi faccio meraviglia, non condivido, e lo condanno personalmente questo signore con la maglia della Protezione civile della Regione Calabria. Proprio da un “esperto” non mi sarei aspettata quella infelice dichiarazione nel video sul bambino. Non è un esperto? Allora doveva prendere il video, portarlo ad un comando provinciale dei vigili del fuoco, chiedere al dirigente di visionarlo, e farsi consigliare. Se non sei capace di fare questo, e sei solo capace di condannare, allora dimettiti, non sei in grado di occupare un posto di responsabilità da responsabile della Protezione civile. Quantomeno, egregio presidente, convoca una conferenza stampa, e chiedi scusa al bambino, e a tutti i calabresi.

Noi non dobbiamo giudicare un bambino da ciò che è capace di fare, noi dobbiamo “discutere” il caso da ciò che vediamo nel video. Ciò che si vede, i contadini lo esercitano da secoli: pulire i limiti dei confini, bruciando la sterpaglia, quel fuoco da ciò che si vede non avrebbe avuto alcuna alimentazione per progredire, in quanto essendo campi arati, è tutto pulito attorno, non avrebbe creato danni. Se il bambino avesse innescato un incendio in un bosco, in una pineta, in una macchia mediterranea con abitazioni limitrofe, allora mi sarei inchinato, e sarei stato il primo a chiedere l’intervento del tribunale dei minori. Ma non è così….

Se avete guardato il video, vi siete accorti che non c’è nessun bosco ? Cosa è un bosco, è definito in norme di legge nazionali e regionali. Nel video non si vede alcun bosco. Ma il presidente ripete più volte il termine bosco. A sproposito. Non ci fa una bella figura.

Ho insegnato la problematica degli incendi boschivi all’Università di Firenze. Dispiace vedere un presidente di regione così determinato nelle accuse e così poco consapevole di quel che sta dicendo.

Quello che il bambino fa è una pratica che chi ha vissuto nelle campagne ha sempre visto, la si fa dalla notte dei tempi. Lo stava facendo su insegnamento del nonno. È sbagliato? Pratica da interrompere? Da sanzionare? Può darsi!!!! Ma il piromane che accende fuochi dentro veri boschi, non immaginari come questo, e per loschi motivi, è tutt’altra roba da quello che si evince da questo video.

Molto francamente: non mi pare che questo sia il caso di un piromane che mette fuoco a boschi e foreste. Non c’è un albero nel raggio di chilometri, ma solo terre coltivate. Né credo che volessero bruciare quella siepe che, da sempre, si usa anche per delimitare i confini.

Credo che stessero bruciando le erbacce tolte dai campi, divise in due “mucchietti” attentamente separati proprio al fine di evitare pericolo di propagazione (com’è uso da sempre fra chi coltiva la terra). Potrò anche sbagliarmi, ma questo mi dicono le immagini.

Il bosco in quel terreno lo vedi solo tu.. chiamare piromane un bambino che brucia sterpaglie in un terreno agricolo arato è di una pochezza intellettuale e mentale che non ha rivali. Questi lavori, nei terreni, si effettuano da millenni, essere classificati piromane è da denuncia. 

Ho letto su Internet le precisazioni circa la caccia alle streghe che è posta in essere per distrarre l’opinione pubblica dai veri problemi. Mi congratulo con la “voce libera” che denuncia le mistificazioni di regime. Bravi!
Luigi Misuraca (uomo del Sud – Siderno – migrante interno nella Capitale).