«Basta morti inutili e mamme sole!»: dopo i fatti del Pertini, l’appello di Mama Chat raccoglie oltre 100mila adesioni in un giorno

Fonte: Open

La petizione lanciata su Change.org dall’Associazione Mama Chat contro quella che viene definita «violenza ostetrica» ha raccolto oltre 100mila adesioni in poco più di 24 ore. Come spiegato ieri a Open da Margherita Fioruzzi, co-fondatrice dall’associazione che dal 2017 supporta donne tra cui mamme e famiglie in difficoltà, l’iniziativa è volta a denunciare e prevenire tutti gli abusi al momento del parto o nel post-parto. L’appello Basta morti inutili e mamme sole! Chiediamo di garantire accompagnatori H24 alla nascita, è nato in seguito al fatto di cronaca del 7 gennaio, quando all’ospedale di Roma Sandro Pertini un neonato è morto tra le braccia della madre che lo stava allattando, forse in seguito ad un colpo di sonno di lei.

Le richieste sono precise, e volte innanzitutto all’aggiornamento dei protocolli ospedalieri. A cui si deve poi affiancare l’apertura h24 dei reparti ostetrici a un accompagnatore, «garantendo l’accesso in tutti gli ospedali italiani del partner o familiare al momento parto e durante tutta la degenza». I promotori sottolineano che «dalla Pandemia negli Ospedali di tutta Italia sono entrate in vigore regolamenti che oggi persistono senza una reale necessità sanitaria o organizzativa per le strutture ospedaliere». La petizione chiede inoltre che «vi siano più controlli e supporto alle famiglie soprattutto nei momenti parto e post-parto, i quali sono estenuanti, fragili e difficili da affrontare, siano guidati dagli esperti anziché ostacolati, con cura e con consapevolezza, mettendo i bisogni delle mamme e l’assistenza a loro al centro». Conclude infine estendendo l’allarme anche ai nascituri: perché «la violenza ostetrica che permea quotidianamente le strutture Italiane miete vittime inconsapevoli creando traumi psicologici gravi che hanno effetti non solo sulle mamme ma anche sui loro bambini».