Belmonte, il procuratore Giordano chiarisce il giallo delle ferite al cranio

Il procuratore Giordano

“E’ vero che ha delle profonde ferite al cranio, ma perchè gli sono cadute addosso delle travi, nel corso dell’incendio”.

Lo dice all’Agi il procuratore di Paola, Bruno Giordano, in riferimento alla morte di Francesco Cervino, il giovane di 27 anni il cui corpo carbonizzato è stato trovato, il primo giugno, all’interno dei una fabbrica di calze, a Belmonte Calabro.

“Avremo altri dettagli dai risultati dell’autopsia” dice Giordano. Ancora ignote, al momento, le cause del rogo della struttura, che appartiene al suocero del giovane.

(AGI)