Belvedere, clinica Tricarico: le ulteriori responsabilità del sistema Caldiero-Sganga

LA CLINICA TRICARICO E LA LUNGA ATTESA SINO AL 20 GIUGNO

LE ULTERIORI RESPONSABILITA’ DEL SISTEMA SGANGA-CALDIERO

Con Decreto del 25 maggio 2018, la Sezione Fallimentare del Tribunale di Paola,

rilevato:

che i Commissari Giudiziali hanno depositato la relazione ex art. 172 l. fall. pervenendo alla conclusione che la proposta di concordato dell’Istituto Ninetta Rosano srl non poteva, quantomeno alla data del 5.2.2018, essere considerata fattibile;

che in data 23 maggio 2018 i Commissari Giudiziali hanno depositato la relazione ex art. 173 L. fall. dando impulso all’apertura di revoca da parte del Tribunale;

che le circostanze dei Commissari Giudiziali poste a base della relazione ex art. 173 l.fall. per l’apertura di revoca del concordato, sono rappresentate dalla riduzione del valore dell’attivo concordatario e della criticità della reale corrispondenza dei dati contabili espresse dal Collegio Sindacale nella redazione del Bilancio al 31.12.2017;

ha fissato

all’udienza del 20 giugno 2018 dandone evidenza sui quotidiani “La Repubblica” e Quotidiano del Sud”.

Una serie di grosse novità tra le precedenti relazioni dei commissari giudiziali che vedevano impegnato anche il solito Fernando Caldiero e gli attuali, sono evidenti e dimostrano, senza ombra di dubbio, l’esistenza di un sistema che sta emergendo in tutta la sua gravità.

In primo luogo vi è da chiedersi come mai Caldiero non ha mai evidenziato le omissioni del Collegio Sindacale dell’Istituto Ninetta Rosano srl del quale fa parte sin dal 13 gennaio 2017 il Tesoriere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Paola presso cui Caldiero è Vice Presidente, e cioè la dott.ssa Anna Maria Mannarino?

Dov’era la dottoressa Anna Maria Mannarino in occasione dell’approvazione del Bilancio dell’anno 2016 avvenuto nell’anno 2017? Come mai la dott.ssa Mannarino non ha evidenziato in quella circostanza quanto oggi invece diventa osservazione nella relazione del bilancio per l’anno 2017? Come mai il dott. Caldiero a pag. 12 della Relazione ex art. 172 l.fall., ha solo e semplicemente riferito che “In ogni caso, risultano approvati e depositati i bilanci sino all’anno 2016”? Come mai il dott. Caldiero non fa mai alcun riferimento dell’attestazione non veritiera resa dal dott. Michelangelo Ferraro, mentre invece, gli attuali Commissari Giudiziali, sottolineano proprio il contrario?

Ma chi è veramente il dott. Michelangelo Ferraro ed in che modo fa parte del sistema Caldiero? Il Dott. Ferraro è anche esso un professionista di Cetraro, componente del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Paola, famoso non tanto come commercialista ma per essere “amico di Caldiero”. Le loro famiglie sono conosciute anche per le vacanze spesso trascorse insieme (famosa quella con MSC Crociere di Marzo 2017 ai Caraibi, della quale ancora oggi si parla nei corridoi della clinica Tricarico, all’epoca proprio in coincidenza delle battute iniziali del concordato, presentato a Novembre 2016 e del quale, il dott. Ferraro Michelangelo, è stato l’attestatore), e per le periodiche cene organizzate a turno presso le rispettive abitazioni situate al centro della Marina di Cetraro e dove illustri personaggi che “contano”, non sono mai mancati a gustare specialmente i piatti di Linda…

Eh sì, proprio Linda Madrigrano che il 18/12/2017 si è privata, a favore della sorella Olga (in comunione legale con l’Avv. Vincenzo Caridi), di un immobile ubicato nel comune di Guardia Piemontese che aveva acquistato, a seguito di vendita giudiziaria del Tribunale di Paola nell’anno 2008 – N. 881 del 20/11/2008 (la vendita era scaturita dal mancato pagamento di rate di un mutuo a favore del Banco di Napoli da parte del padre della stessa Linda e cioè, il debitore Luca Madrigrano). Non che sia illegale comprare all’asta un bene precedentemente intestato ad un proprio genitore, ma lascia perplessi come mai negli acquisti di taluni immobili, alla fine compaia quale acquirente la moglie di Fernando Caldiero, la stessa che abbiamo citato per l’acquisto dell’ormai famoso villino nel Comune di Diamante dal venditore T.M. West Coast Immobiliare srl riconducibile a Tricarico Rosano Pasquale. E se a tutto ciò si aggiunge quanto evidenziato da un articolo di Giovanni Meduri pubblicato in data 30 aprile 2018 su Panorama e che è stato ripreso su queste pagine (per meglio far capire l’esistenza della premiata ditta Caldiero-Sganga-Clinica Tricarico-Regione Calabria), appare chiaro che ci troviamo di fronte allo scandalo di talune logiche che un giorno dovranno emergere in tutta la loro gravità.

Il giornalista di Panorama ha ricordato tra l’altro i finanziatori della campagna elettorale del Presidente della Regione Mario Oliverio, tra i quali figurano, oltre ad un amministratore sottoposto a fermo, anche il dottore Pasqualino Saragò ed Annarita Sganga, genero e figlia di Giorgio Sganga, ex Presidente della Fondazione dei Dottori Commercialisti ed attuale Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Paola.

Giorgio Sganga

I componenti il collegio sindacale dell’attuale società che gestisce la casa di cura Tricarico, come puntualmente scritto in un precedente articolo, sono Alessandra Sganga, subentrata al cognato Pasqualino SaragóMaria Aita, assessore del comune di Cetraro,  Patrizia Crocicchio, che collabora e lavora presso lo Studio Sganga e dello stesso Saragó (pare comunque che qualcuno si sia dimesso dopo la pubblicazione dei nostri articoli).

Da ricordare che Saragó è il professionista del piano di ristrutturazione art.182 legge fallimentare presentato il 24 dicembre 2010 dal cognato di Caldiero, l’avvocato Vincenzo Caridi e che lo stesso Caldiero è l’attuale vicepresidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Paola il cui presidente è Giorgio Sganga, papà di Alessandra, suocero di Saragó e punto di riferimento della dottoressa Crocicchio.

A ciò si aggiunge che la dottoressa Anna Maria Mannarino da Amantea, tesoriere dell’ordine dei commercialisti di Paola, è componente del collegio sindacale dell’Istituto Ninetta Rosano, ed è la stessa persona che sul bilancio al 31.12.2016 ha evidenziato perfetta regolarità dei dati contabili e null’altro. Oggi invece i nuovi Commissari Giudiziali, giustamente ed opportunamente, fanno riferimento alle evidenziazioni del Collegio Sindacale al Bilancio 2017 che avrebbero dovuto ancor di più valere già in quello del 2016 ed a cui, aveva partecipato la dott.ssa Anna Maria Mannarino in sede di approvazione.

Man mano che si va avanti, tutto diventa più chiaro ed altre pedine trovano spazio nella logica appartenenza del sistema Caldiero, come il dott. Michelangelo Ferraro, attestatore del concordato, amico fidato di Caldiero e socio di fatto anche del professionista che ha valutato la struttura della clinica (tale dott. Adolfo Zupi, professionista con studio in Cetraro, presso gli stessi locali del dott. Michelangelo Ferraro e di fatto, socio dello stesso).

In conclusione, per come abbiamo già avuto modo di scrivere, si evince che chi ha rapporti di amicizia e di interessi con Caldiero e fa parte del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Paola, è riuscito ad occupare un ruolo presso la struttura sanitaria Tricarico arrivando in taluni casi, a non accorgersi di quanto succedeva. Sarà la storia futura a farci capire come mai un professionista con indiscussa esperienza come Pasqualino Saragò, nominato Presidente del Collegio Sindacale dal 6 ottobre 2015 e rimasto in carica sino al 31 dicembre 2017, non si è accorto di consistenti somme ovvero 524.000 euro prelevati e/o bonificati in quel periodo dai conti della Casa di Cura Tricarico srl e trasferiti sul conto corrente personale del dott. Ciro Tricarico presso la stessa Banca in data 6.04.2016. Sarà certamente l’indagine successiva al sequestro di somme operato dalla Magistratura, che confermerà anche l’eventuale responsabilità di chi aveva il compito di controllare la loro regolarità e non lo ha fatto o peggio, di chi avrebbe dovuto denunciare tali irregolarità nelle sedi giudiziarie competenti e non lo ha fatto.

Di comportamenti denunciati come illegittimi sulle nostre pagine, ne troviamo finalmente conferma e tutela futura nel D.Lgs. 54/2018 che entrerà in vigore il 26 giugno 2018 e che ha modificato il Codice delle leggi antimafia, stabilendo nuove incompatibilità degli amministratori giudiziari, dei loro coadiutori, dei curatori fallimentari e degli altri organi delle procedure concorsuali.

I nuovi principi e criteri direttivi riguardano :

la previsione delle incompatibilità per i rapporti di parentela, affinità, convivenza e assidua frequentazione con magistrati addetti all’ufficio giudiziario al quale appartiene il magistrato conferente l’incarico; la vigilanza della Corte di Appello sulle nomine ai predetti incaricati.

Nel concetto di frequentazione rientra anche il rapporto tra commensali abituali.

Essendo previsto che da tale data dovranno essere gli stessi professionisti a dichiarare lo stato di incompatibilità, che in caso di dichiarazioni mendaci saranno investiti gli ordini professionali chiamati a svolgere l’esercizio dell’azione disciplinare nei confronti dei propri iscritti che si renderanno colpevoli di non aver osservato le nuove norme, possiamo iniziare a scommettere che sarà un’estate calda nella quale non potranno essere organizzate certe feste, pranzi, gite in barca e tutto quanto sino ad oggi è sembrato persino normale e che, come dice il nuovo Ministro Salvini per gli immigrati irregolari, rappresenterà un futuro di novità per una giustizia nuova dove controllori e controllati non potranno più gestire i loro loschi affari con le barche, ancorate nei vari porti turistici, che non saranno più tanto affollate. E, qualora il giudice non ne sia consapevole, sarà la Corte d’Appello che lo rileverà d’ufficio e sanzionerà tutti costoro.

A questo punto, l’unica concreta conseguenza sarà la dichiarazione di fallimento e la consequenziale nomina di un curatore fallimentare, in attesa che la via penale, ormai attivata ed inarrestabile, venga completamente espletata.