Benvenuti a Cirella, isola felice da “Grande Fratello”: luci e telecamere al servizio degli “amici”

Benvenuti a Cirella, comune di Diamante, paesino con innumerevoli siti di interesse storico e archeologico abbandonati e lasciati nell’incuria più totale. Basta guardare in che stato sono ridotti i ruderi di Cirella Vecchia. Fra questi reperti, un muro di un fortino di età napoleonica.

Purtroppo, la cultura non è per tutti e su questo muro, un privato cittadino ha pensato bene di fissare cavi elettrici, luci per illuminare la sua attività, e innumerevoli telecamere su pezzi di legno inchiodati.

Sempre lo stesso proprietario, che può far tutto, tanto il suo locale è zona inaccessibile a qualsiasi controllo, mentre in altri, se sposti una pietra, arrivano pure i corpi speciali dell’esercito. 

Il muro è così completamente rovinato. Invece di salvaguardare il patrimonio culturale di interesse comune, lo si tratta come se fosse proprietà privata. Alcune telecamere, poi, sono rivolte su spazi pubblici, comuni, in barba a ogni direttiva sulla privacy dato che le telecamere private possono riprendere solo spazi di propria esclusiva pertinenza e, cosa ancor più grave, le immagini sono proiettate h24 su uno schermo all’interno del locale di questo esercente, nella sala principale accessibile a tutti. Chiunque può guardarle, può vedere chi passa, con chi, dove va e cosa fa. In modo che, in caso di arrivo di qualche raro controllo, lo si vede prima e  il personale non assunto può volatilizzarsi.

Ma siamo a Cirella, isola felice dove nessuno controlla nulla, tantomeno vigili o autorità municipali, assidue frequentatrici del locale in questione. Inutile quindi far presente le irregolarità alle istituzioni municipali, la risposta è un’alzata di spalle. 

Se siete quindi stanchi dei programmi televisivi, a Cirella potrete installare una telecamera dove volete e guardare così un nuovo Grande Fratello. E chi non sa amministrare un comune dovrebbe amministrare una regione difficile come la Calabria?

Laura Boscoreale