Bisignano, inquinamento del Mucone: la situazione ha superato ogni limite

Lo Giudice e Pittella

La denuncia del consigliere comunale di opposizione Francesco Fucile ha dato una scossa a Bisignano (http://www.iacchite.com/bisignano-grave-inquinamento-del-fiume-mucone/). Fucile ha sollevato con forza la questione del grave inquinamento del fiume Mucone, con tanto di documentazione fotografica, e la reazione dei cittadini è stata adeguata alla serietà del problema. Vediamo solo alcuni dei commenti che sono apparsi in calce alla denuncia di Fucile sul suo profilo Fb.

Stefania De Marco Dove sono i nostri agricoltori? Dove sono gli ambientalisti di Bisignano? Perché nessuno parla? Perché chi in passato ha bussato porta a porta oggi tace? Bisignano è il paese dove si agisce a convenienza. Ma agendo in termini di IO e non di NOI pagheremo TUTTI

Maria Rosaria Sita Il disastro ambientale c’è da quando è nato il depuratore a Bisignano, vi ricordo i pesci morti, la puzza nauseante nelle zone vicine… ora tu devi fare luce su questo scempio??? Ma per favore… fatevi un esame di coscienza che Bisignano è uno dei paesi ad alto indice di tumore… per capirci “ogni casa una Croce”… detto in termini spiccioli…Ora i pesci non ci sono perché muoiono direttamente… la puzza è attenuata con i posti di lavoro e gli sponsor elettorali. Da precisare, nessuna invidia e nessun rospo, “felicemente” semplice osservazione da PERSONA LIBERA e cittadina Bisignanese. Andrea Barbieri Quando si percorre il Ponte, in direzione Bisignano, si vede un bel tubo di scarico, da anni esistente, proveniente dell’entroterra e che scarica a cielo aperto.
Non oso immaginare i tanti scarti industriali provenienti da Taranto (zona Ilva) e dalla Basilicata (estrazione di petrolio) ecc.ecc., presenti sulla nostra terra e nelle falde acquifere. Per non parlare di tutti gli scarichi abusivi effettuati di notte con la complicità di cittadini che per 50.000/100.000 euro si sono prestati a trovare terreni, scavare le buche e occultare il tutto fino ai tantissimi scarichi effettuati nella zona Corte, dove per moltissimi anni ogni comune buttava la propria spazzatura, grazie al beneplacito di qualche amministratore locale.
La situazione è al limite. Lo sarà ancor di più quando sarà realizzata la centrale a biomasse, che contribuirà a un enorme inquinamento atmosferico.
Perché la Procura non interviene?
Perché i reparti specializzati non intervengono?
Mi viene da pensare che qualcuno dai piani alti blocca ogni cosa.

Anna Maria Iaquinta Purtroppo sono anni che il fiume è cosi e nessuno ha mai preso provvedimenti. Tutti ambientalisti ma poi per i propri interessi si mettono tutti una benda sugli occhi, quasi dimenticano che siamo sotto lo stesso cielo e salvaguardare la nostra salute equivale a salvaguardare la loro. Da bambina andavo spesso in questi luoghi a fare scampagnate, era tutto totalmente diverso… ora è uno scenario pietoso.

Tonino Puterio Bravo a Francesco per le foto, la situazione è veramente al limite! Perché da un po’ di tempo la mattina presto e la sera dopo le 20,00 arriva a casa mia un fetore insopportabile ed invito a chi di competenza a prendere provvedimenti in merito. A prescindere se dipende dal depuratore comunale o da quello privato, io la mia abitazione l’ho costruita con tanti sacrifici prima dei depuratori e quindi voglio essere tutelato. Caro Francesco, voglio fare due osservazioni: anni fa c’erano delle signore che abitano in zona depuratore venivano presso la mia attività per raccogliere firme affinché “il mostro venisse smantellato” così lo chiamavano! Ed ora chiedo alle stesse signore: va tutto bene? Cosa è cambiato? Sarebbe una cosa leale spiegarlo ai cittadini di Bisignano?