Bisignano, ora un Consiglio urgente: “Revocare la convenzione alla Consuleco”

I consiglieri di opposizione del Comune di Bisignano hanno chiesto una convocazione urgente del consiglio comunale dopo il sequestro del depuratore comunale, dispensatore di veleni allo stato puro, che devastano ormai da un decennio il territorio della Valle del Crati.

“Tali gravissimi fatti – scrivono i consiglieri – non solo ledono l’immagine della città e la sua vocazione agricola ma stanno creando tensione e forte allarme nella popolazione, preoccupata per le sorti dell’ambiente, per il danneggiamento del suolo, dell’acqua, per la salute dei bisignanesi, degli agricoltori e dei consumatori.

La gravità del problema e la situazione che si è venuta a creare non possono essere sottovalutati, né la loro trattazione può essere ridimensionata o circoscritta a semplici dichiarazioni o comunicati sui social…”. Da qui la richiesta della convocazione urgente del consiglio comunale con due punti all’ordine del giorno.

“Discussione sulla situazione dei depuratori comunali e indirizzi al Responsabile del IV Settore per l’immediata revoca della determinazione n. 59 del 5 febbraio 2020 di rinnovo alla Consuleco Srl “dei rimborsi forfettari dei costi ausiliari afferenti gli impianti di depurazione comunale e dei relativi sollevamenti, servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria puntuale degli impianti e relativa conduzione”.

Indirizzi dell’amministrazione comunale affinché non venga rinnovata alla Consuleco Srl la convenzione per la gestione dei depuratori comunali, né venga autorizzata ad esercitare autonoma attività di smaltimento di rifiuti liquidi.