Calabria 2021, gli “amuleti” dei fratelli Occhiuto: Viviana e Sestino. Incrociate le dita

Sonoore di passione per i fratelli Occhiuto, il cui peso specifico all’interno di Forza Italia sembrava diventato meno importante ma grazie ad una lenta opera di “persuasione” è tornato così importante da far scrivere praticamente a tutti i media di regime che il prescelto dopo la povera Jole Santelli sarà Roberto Occhiuto. L’ufficialità è attesa per domani. I fratelli in questione, in sostanza, nonostante siano sempre meno credibili e anche imbarazzanti per le loro “uscite pubbliche”. Comprese quelle nelle quali fanno il gioco delle parti e si scambiano i ruoli per chi deve “fare” il candidato presidente alla Regione.

A Cosenza, grazie a Iacchite’, ormai tutti sanno che Mario il cazzaro ha un debole per una bionda tutto pepe che si chiama Viviana Solari, con la quale si accompagna stabilmente anche nella nostra città e non solo a Roma, dov’è nato il loro feeling. Particolarmente romantico, il 14 febbraio di qualche anno fa, l’incontro tra il cazzaro e la bella Viviana, prontamente scesa a Cusenza a festeggiare il San Valentino per la gioia dei “gossippari” che li hanno sorpresi nel nido (ovviamente pignorato) de Le Cucine di Palazzo Salfi, “benedetti” dal procuratore Gratteri. Per non parlare degli incontri della scorsa estate, sulla scia del fantasmagorico incarico legato a quella gran ciofeca di “Open Fiber”, con la quale la bella Viviana ha ammaccato un po’ di soldini…

Quella sera del 14 febbraio con bellissime repliche anche a giugno e a luglio, alla corte del cazzaro, le Cucine di Palazzo Salfi appunto, sempre stabilmente in mano alla sorella Giuliana e alla testa di legno Nuzzolo (reso celebre dal selfie con Gratteri), erano presenti tutti i vassalli, valvassori e valvassini fidati, da Evelina la Patatina alla povera Jole, tutti insieme appassionatamente a festeggiare questo splendido feeling “disinteressato”, nato da un connubio di incaricucci farlocchi misto a prestazioni di beni e servizi di altro genere. E pensare che il preludio di tutto fu “il contratto di fiume”.



Roberto Occhiuto
invece in questi ultimi tempi fa “coppia fissa” con un signore di mezza età con il quale ha stabilito una bella sintonia e che si chiama Sestino Giacomoni. Ciò che è importante sapere, è che il Giacomoni è coordinatore nazionale dei coordinatori regionali (scusate il bisticcio di… coordinamenti) di Forza Italia. Questo particolare porta facilmente alla conclusione che la scelta di “cambiare” candidato presidente della Regione Calabria proponendo Roberto al posto di Mario (sciuaddru mia e nuastru), sia un disegno preciso e costante, che è andato avanti a dispetto di tutto e di tutti ed è ormai ad un passo dal realizzarsi. Nell’attesa, ormai giunta alle ultime ore, sono chiarissimi gli “amuleti” ai quali si sono affidati i fratelli più corrotti (ormai hanno superato anche i Cinghiali!) della politica calabrese.