Calabria 2020, Don Magorno e il Cinghiale insieme a Diamante

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Don Magorno e il Cinghiale insieme a Diamante

Si sono dati appuntamento in modo ufficiale al Bar Pierino al centro del lungomare di Diamante, Don Magorno del Tirreno e Don Pino Gentile della famiglia dei Cinghiali. Ad attendere il Cinghiale mezza amministrazione comunale col sindaco in testa. I gentiliani di ferro come Francesco Bartalotta presidente del consiglio comunale, e il vicesindaco Pino Pascale, gentiliano della prima ora.

All’interno della saletta del bar, c’erano costruttori e amministratori dei paesi vicini, in testa il sindaco di Maierà Giacomo De Marco, da poco uscito dagli arresti domiciliari e fresco di patteggiamento a 2 anni e 8 mesi ed il vicesindaco Raffaele Perrone.

Don Magorno cerca consensi a destra ed una nuova casa, dal momento che è ben conscio che alle prossime elezioni politiche non otterrà alcun seggio e la sua carriera di parassita della politica nazionale è finita assieme a quella di Renzi. Ora cerca un riparo a destra e Pino Gentile potrebbe essere la sua chiave per entrarvi. Intanto gli serve per pagare le cambiali che ha da pagare ai costruttori. A Savarese prima di tutto, a Lombardi che deve costruire vicino ai ruderi di Cirella, al suocero ed al fratello del suocero che hanno terreni sui quali speculare.

Don Pino Gentile della famiglia dei Cinghiali è dato per vincente ed allora è meglio prepararsi per aprire vie preferenziali alla “conquista” di licenze e permessi per costruire dove non è possibile farlo. Dopo una chiacchierata fra amici, Don Magorno, Don Pino gentile, il sindaco di Maierà ed i costruttori si sono allontanati per andare a cenare in un noto ristorante della costa tirrenica. Senza nessun pericolo di ritrovarsi, come nella famosa pubblicità – nottetempo – con un Cinghiale sullo stomaco…