Incuranti dell’ilarità generale che ormai suscitano in tutti gli addetti ai lavori, sprezzanti del disgusto della gente quando li incrocia in ogni angolo, Madame Fifì e Capu i liuni al secolo Enza Bruno Bossio e Nicola Adamo, stanno portando avanti fino alle estreme conseguenze il casting per trovare un candidato che possa fungere da alternativa e quindi da guastatore all’unica opzione possibile per il Pd ovvero il sostegno alla candidatura di Luigi De Magistris.
L’elenco delle investiture sta diventando tragicomico e patetico. Prima Nicola Irto, impresentabile per eccellenza dall’alto dei suoi “padrini” reggini e della sua inconsistenza politica, che si è tirato fuori da solo non appena ha capito l’aria che tirava. Subito dopo due “giovanotti” di belle speranze come Ciconte e Ordine, tirati fuori in un clima grottesco e neanche presi in considerazione nonostante i boatos pilotati addirittura sui grandi media. Poi si è passati alle donne. A partire dal “machiavellico” invito ad Anna Falcone, notoriamente in sintonia con De Magistris e che ha subito rispedito al mittente l’abbocco, per continuare con quello “pietoso” verso Jasmine Cristallo delle Sardine, nella speranza di stuzzicarne la vanità, anch’esso finito nella spazzatura. E per finire con la direttrice del Corriere della Calabria Paola Militano, che stamattina ha rivelato la “proposta indecente” (rifiutata e rispedita a via dei Martiri) arrivata direttamente dal Nazareno e ovviamente dietro pressioni della solita coppia diabolica ormai in caduta libera. E senza dimenticare l’editore Rubbettino, altro candidato civico che li ha mandati a cagare e gli altri “politici” Antonio Viscomi e il segretario calabrese della Cgil Sposato, che hanno invano sperato di poter interpretare il ruolo di “candidati di superamento” a perdere. Voi dite che adesso, dopo lo sputtanamento della Militano, si fermeranno? O troveranno ancora qualche altra figura “mitologica” che possa scongiurare il rischio De Magistris? Vi terremo aggiornati, come sempre.
