Calabria 2021, Cristallo (Sardine): “Confronto politico surreale: non si può votare il 14 febbraio”

“Il confronto politico in Calabria continua serrato e non potrebbe essere altrimenti, ma occorre prendere atto che tutto avviene in una cornice a dir poco surreale. Ai vari tavoli, infatti, siede stabilmente un convitato di pietra, che si chiama Sars-CoV-2 e che qualcuno, irresponsabilmente e dolosamente, continua a ignorare. Ed e’ per questo che e’ urgente un confronto tra le istituzioni e gli esperti del Cts”. Lo afferma, in una nota, Jasmine Cristallo, portavoce nazionale del movimento 6000 Sardine in riferimento alla situazione politica della Calabria dove si dovrebbe tornare al voto il 14 febbraio a seguito della scomparsa della presidente Jole Santelli.

“Qualcuno infatti – prosegue Cristallo – dovra’ pur spiegare alle donne e agli uomini della Calabria perche’: e’ impossibile visitare i propri anziani, ma e’ possibile intraprendere una campagna elettorale; e’ impossibile mantenere aperta la stragrande maggioranza delle attivita’ commerciali ma e’ possibile aprire le segreterie elettorali; e’ impossibile incontrare gli amici ma e’ possibile mobilitarsi per raccogliere le firme necessarie alla presentazione delle liste; e’ impossibile andare a cinema e teatri ma e’ possibile tenere comizi: e’ impossibile ricongiungersi con i propri cari fuori sede ma e’ possibile il porta a porta elettorale”.

Per la portavoce nazionale delle Sardine “in questo scenario surreale, appunto, si prospetta peraltro una campagna vaccinale dalle modalita’ attualmente indefinite, mentre si pianifica l’allestimento dei seggi elettorali in quelle stesse scuole negate agli studenti. Questa e’ la realta’ dei fatti. Su questo attendiamo risposte. Quello che e’ certo e’ che la salute delle persone e l’agibilita’ democratica non possono essere sacrificate sull’altare del mero calcolo cinico e spregiudicato a fini elettorali”.