Calabria 2021, il retroscena. Lucano: “Ecco perché ho detto no al Pd e ad Amalia Bruni”

In una intervista rilasciata a “Il Dispaccio”, Mimmo Lucano ha rivelato il retroscena della richiesta di candidatura propostagli direttamente da Amalia Bruni, la candidata del Pd alla Regione Calabria sempre più in caduta libera per la pessima gestione della campagna elettorale da parte di quello che resta del partito. Ecco gli stralci dell’intervista nei quali Lucano racconta della “proposta indecente” della scienziata adesso prestata alla malapolitica del Pd.

Lei ha detto no ad Amalia Bruni che lo ha chiamato per candidarsi con lei e con il Pd, ci racconti com’è andata.

Non avrei mai accettato di candidarmi con il Partito Democratico. Poi avevo già preso un impegno almeno cinque o sei mesi prima con Luigi de Magistris. Come potevo disattendere impegni già assunti… con quale giustificazione avrei potuto farlo?!

Quando è stato contattato?

Quando è scesa in campo, dicendo tra l’altro che lei è sempre stata vicina a Riace. Non è questo l’approccio che mi accende l’entusiasmo. Hanno cercato anche di convincermi con metodi che per me non sono accettabili, io non mi sono candidato per obiettivi di poltrone, di arrivismi politici o di carriera, ma per continuare ad avere un ideale e per trasformarlo in una sintesi reale e concreta sui territori. De Magistris ha un profilo che rimarca i valori della sinistra, per quella che è la sua storia come ex pm impegnato in prima linea nel contrasto a quell’intreccio affaristico-mafioso legato anche alle degenerazioni della politica e dello Stato. Gli è stato impedito di continuare e di portare un po’ di luce nella nostra terra. De Magistris è stato inoltre uno dei pochi politici che mi è stato umanamente vicino quando mi hanno arrestato.