Sembra una barzelletta! Però così non è. Infatti il Partito Democratico può dirsi soddisfatto perché avrà contribuito alle spese, pagando buona parte della campagna elettorale del candidato dell’Udc Sergio Costanzo, alle prossime elezioni regionali di ottobre 2021. Grazie ai soldi del gruppo Pd in consiglio regionale, che vede l’indagato di Gettonopoli al Comune di Catanzaro Sergio Costanzo – segretario particolare del consigliere regionale Libero Notarangelo con una retribuzione al 100% di fine mandato pari a € 198.000,00 -, sarà candidato il punta dell’Udc catanzarese. Il patto è stato siglato con il placet anche della “famiglia” Sculco di Crotone, che ha già benedetto l’ingresso del consigliere segretario particolare di Libero Notarangelo del Pd nell’Udc (il partito del “giglio di campo” Lorenzo Cesa e dell’assessore indagato Franco Talarico) con Occhiuto Presidente. E non è certamente un caso che Libero Notarangelo proprio ieri (guarda un po’ il caso) abbia ufficializzato il suo ritiro dalla campagna elettorale.
Del resto l’asse Pd-Udc va avanti da più di un decennio grazie agli affari di Enza Bruno Bossio e Lorenzo Cesa, puntualmente smascherati da De Magistris ai tempi di Why Not, e non è certo una novità.
Certamente Occhiuto per vincere le elezioni ha bisogno di un consenso bipartisan, come era bipartisan il consenso che Sergio Costanzo chiedeva all’antennista di Farmabusiness, al secolo Domenico Scozzafava; infatti “l’antennista” faccendiere cercava voti per Tallini e per il suo rivale Costanzo nelle elezioni regionali a sostegno di Mario Oliverio Presidente.
Il 4 novembre a contattare l’antennista è Sergio Costanzo, consigliere comunale a Catanzaro ma candidato al consiglio regionale con la lista Calabria in Rete inserita nella compagine di centrosinistra. Il consumato politico catanzarese, domanda a Scozzafava: «Ma dimmi una cosa, per questa campagna sei con Mimmo, tu?» Scozzafava in grande imbarazzo conferma l’impegno garantito a sostegno di Domenico Tallini durante le elezioni regionali: «Eh, ti dico la verità sì. Perché già mi aveva fermato». E Sergio Costanzo incalza: «Va bene dai, e vedi se dai una mano pure a me? In qualche maniera, qualche piccolo contributo». E Scozzafava replica: «Va bene Sergiù. Io lo sai che adesso mi trovo in imbarazzo».
Sergio Costanzo però non molla: «Statti tranquillo e non ti preoccupare». Scozzafava cerca di smarcarsi: «Lo sai che ti voglio bene sia a te che a lui. Lo sai». Costanzo non arretra: «Ma statti tranquillo e vedi di darmi una mano perché io me la gioco alla grande la partita con lui». Scozzafava conferma: «Lo so, lo so» e Costanzo continua: «Il seggio a Crotone, è un peccato perdere un seggio». E Scozzafava cede e conferma il suo impegno: «Non ti preoccupare che ho già parlato con mio cognato. Basta che resta tra noi». Costanzo risponde: «Non ti preoccupare, lo sappiamo solo io e te».
Tutti ricorderanno che Sergio Costanzo è uno dei tanti prodotti creati in provetta da Mimmo Tallini, addirittura il suo braccio politico armato nell’arena dell’aula del consiglio comunale di Catanzaro. Tallini e Costanzo legati a filo doppio per anni hanno segnato un’epoca politica per la città di Catanzaro che li ha visti protagonisti tra i mille cambi di casacca, entrambi: ex Movimento Civico per il Sud, ex MPA di Lombardo, ex UDEUR di Mastella, ex Alleanza Nazionale, ex Forza Italia, quella stessa Forza Italia che ha devastato la città di Catanzaro rendendola oggi la capitale del “sistema Catanzaro”, quello della Massomafia.Ma il temerario consigliere Sergio Costanzo pur di avere un posto al sole grazie alle sponsorizzazioni politiche di Mimmo Tallini, verso il centrodestra di Occhiuto Presidente, dopo aver stuprato il Partito Democratico a pagamento, Sergio Costanzo varca oggi il guado candidandosi nella lista UDC (Unione Democratica di Centro) di Lorenzo Cesa nel Collegio centro CZ-KR-VV. Viva i ribelli!
Però come ogni cosa c’è sempre un però. Infatti è di queste ore l’ultima dichiarazione di Roberto Occhiuto candidato presidente del centrodestra sostenuto dall’Udc: “Dalle prossime elezioni ci sarà un controllo preventivo, e dunque prima della presentazione ufficiale, da parte della Commissione parlamentare Antimafia delle liste elettorali. Le Commissioni Affari Costituzionali e Ambiente della Camera dei deputati hanno dato il via libera a questa proposta di buon senso. E grazie ad una norma transitoria che sono riuscito a far inserire, la misura sarà effettivamente operativa anche per le elezioni regionali che si celebreranno in Calabria: gli elenchi dei candidati andranno, dunque, presentati alla Commissione Antimafia entro 10 giorni dalla conversione in legge del decreto Semplificazioni”. La nota diramata da Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, dovrebbe far accendere i riflettori proprio su quei candidati che sono “impresentabili”. Vogliamo allora aiutare il lavoro che la commissione parlamentare antimafia dovrà fare, ricordando alla stessa degli stipendi in azienda pagati dal Comune di Catanzaro, vedi inchiesta Gettonopoli.
Sono dodici in tutto le persone che proprio a ridosso delle elezioni regionali 2021 si presenteranno davanti al Gup per l’udienza preliminare dell’inchiesta sulle commissioni consiliari passata alla cronaca come Gettonopoli. Cinque sono consiglieri comunali ancora in carica, si tratta di Andrea Amendola, Sergio Costanzo, Enrico Consolante, Giovanni Merante, Antonio Triffiletti. Con loro anche Tommaso Brutto, Libero Notarangelo e altri 5 indagati.
Il consigliere comunale Sergio Costanzo, componente della seconda commissione, Risorse finanziarie, Affari generali, personale, servizi demografici e della quinta commissione Turismo, Politiche del mare e Attività produttive, risulta essere assunto nella ditta “La Rosa Salvatore Zoomarket” a decorrere dal mese di febbraio 2015 con la qualifica di impiegato a tempo pieno indeterminato. La ditta in questione è un negozio per la vendita di animali da affezione, inclusi articoli ed alimenti, ubicato a Catanzaro. Nel momento in cui Costanzo viene assunto, avrebbe percepito un reddito annuo in crescendo: dagli iniziali 23mila euro sarebbe passato a 28mila euro, ricevendo un trattamento migliore rispetto agli altri suoi colleghi con pari qualifica. Anche in questo caso dal raffronto che i carabinieri hanno operato tra le delibere e le retribuzioni mensili, gli stipendi di fatto sarebbero stati a carico del Comune, atteso che per l’anno 2016 a fronte di una spesa sostenuta dall’azienda per gli stipendi pari a 27.800,00 euro, il Comune avrebbe rimborsato 27.359,19 euro; nel 2017 la spesa per gli stipendi è di 28.005,00 euro mentre quella relativa ai rimborsi effettuati dal Comune è di 23.425,88 euro”. Infine per l’anno 2018 la situazione appare essere più paradossale se si pensa che la spesa sostenuta dall’azienda ammonta a 10.190,00 euro, mentre i rimborsi dell’Ente comunale sono maggiori ed esattamente ammontano a 14.758,04.
Dall’esame dei bilanci di esercizio e conti economici della società “Zoomarket di La Rosa Salvatore”, tra l’altro è emerso che il 31 dicembre 2014, quindi l’anno precedente all’assunzione di Sergio Costanzo, l’azienda ha avuto un utile di 20.655,00 euro ed una spesa per salari pari a 49.949,00 euro; l’anno successivo, un utile pari a 22.868,00 e spese per stipendi pari a 89.822 euro; nel 2016 risulta una spesa per stipendi di 107.634,00 euro ed un utile annuo di 20.919,00 euro. In sostanza l’assunzione di Costanzo avrebbe inciso sui costi e guadagni dell’azienda. Ma c’è di più. Nel mirino degli investigatori c’è stata un’attività di osservazione finalizzata ad accertare la presenza di Costanzo nelle tre sedi dell’azienda, un’attività che non ha dato riscontri positivi: il consigliere Sergio Costanzo non sarebbe risultato sul posto di lavoro in azienda. Praticamente il consigliere Sergio Costanzo indagato insieme al titolare Salvatore La Rosa che con l’assunzione fittizia, secondo gli inquirenti, avrebbe ricevuto un rimborso complessivo, da gennaio 2016 a dicembre 2018 di 78.749,00 euro. Viva i ribelli… con ii culo degli altri…