Se c’era qualcuno che ipotizzava un asse Pd-M5s-Carlo Tansi per le prossime elezioni regionali, il post pubblicato nella tarda serata di ieri dall’ex capo della Protezione civile sgombera il campo da ogni possibile equivoco. Tansi scrive una lettera aperta ai calabresi nella quale accomuna tutti i partiti del “sistema” di potere in un giudizio sferzante sulla loro malapolitica. E il Pd e il M5s (che ormai fa parte a tutti gli effetti della paranza, dall’alto – si fa per dire – delle sue alleanze con la Lega prima e con i dem dopo…) ne escono con le ossa rotte. Ne deduciamo, dunque, che questi signori abbiano da proporre un candidato presidente migliore di Tansi e ovviamente li attendiamo al varco. Ma per il momento leggiamo insieme la lettera di Tansi.
di Carlo Tansi
Care Calabresi, cari Calabresi,
vogliamo mandare a casa questa gentaglia che ci governa? Questo manipolo di incapaci, ignoranti e imbroglioni di tutti i colori politici, di quel PUT (Partito Unico della TORTA) che da 30 anni continua a saccheggiare la Calabria?
Che hanno tentato la grande porcheria del blitz dei vitalizi che noi abbiamo sventato?
Che spesso sono le marionette della ndrangheta?
Che hanno ridotto la Calabria al fallimento?
Che hanno distrutto il nostro futuro, e quello dei nostri figli e dei nostri nipoti?
Che vogliono un popolo calabrese in continuo stato di disoccupazione per continuare a estorcergli il voto a ogni elezione con lo squallido ricatto del lavoro, prendendolo per il culo per l’ennesima volta?
Che stanno mettendo a rischio le nostre vite con una pessima gestione dell’emergenza Covid?
La soluzione c’è: si chiama Tesoro Calabria, il movimento civico che vuole valorizzare le immense risorse naturali e storiche della regione.
Alle prossime elezioni regionali ci metterò ancora una volta la faccia per amore della nostra Terra insieme a persone credibili, competenti e trasparenti. Senza inciuci e compromessi, come sempre.
Dopo la stragrande vittoria di Tesoro Calabria a Crotone, alle prossime regionali la strada è tutta in discesa e la nostra vittoria e quella della nostra Terra è a portata di mano. E ripartiamo con un esercito di 60.000 Calabresi liberi e perbene che ci hanno dato la loro fiducia alle elezioni del 26 gennaio scorso. Lo tsunami arancione è partito e travolgerà tutto il marcio della politica calabrese!
Calabresi, spezzate le catene! Questo è l’ultimo treno che passerà. Poi non potrete più lamentarvi.
Vi prego! Non sprecate questa seconda occasione, e non fatevi impapocchiare con la cretinata del “voto utile”! Avete visto che fine ha fatto il “voto utile”?
Noi ci siamo, e voi?