Calabria 2025. San Giovanni in Fiore come il paese dei balocchi: altri 100 mila euro allo “Scarface” delle luminarie in quota Occhiu’

La foto segnaletica di Antonio Scarpelli, titolare della Med Labor

Il Comune di San Giovanni in Fiore è diventato come la gallina dalle uova d’oro.
I caggi della sindaca squallida e di Marco a ‘mbroglia (Rosaria Succurro e Marco Ambrogio per i nuovi di Iacchite’) continuano a dare prebende senza un minimo di vergogna.
In piena campagna elettorale hanno affidato nuovamente alla solita ditta amica occhiutiana di “Scarface” Scarpelli ben 109 mila euro per le solite luminarie natalizie.

Lo hanno fatto con l’ennesima determina firmata dal solito braccio armato, Alessandro Martire che dal primo ottobre andrà in aspettativa non retribuita per 3 anni. La domanda sorge spontanea: perché fare questo affidamento proprio adesso? Evidentemente bisogna dare prebende a più non posso per ottenere consensi elettorali altrimenti non si spiega.
Con questo nuovo affidamento in 5 anni Rosaria Succurro e il marito hanno speso oltre 600 mila euro in… luminarie. Roba che ci riporta col pensiero a Mario Occhiuto, che non a caso (con la Succurro assessore di quella giunta) portò al fallimento il Comune di Cosenza. Una somma che il comune di Fiore non può assolutamente sostenere.
L’estate florense è costata oltre 130 mila euro con i soliti affidamenti diretti a ditte compiacenti.
Le casse del Comune le hanno svuotate. Sicuramente si dovrà ricorrere ad un nuovo dissesto.

Le bugie non finiscono mai. La regina squallida, nel primo giorno di scuola, ha inaugurato la struttura dell’infanzia dopo una ristrutturazione di facciata, di via Bellini. Non ha spiegato, però, come mai la mensa all’interno della struttura non è stata avviata. I pasti ai bambini arrivano da altre cucine. Stessa cosa succede al plesso della “Dante Alighieri”.
La Succurro, pur di raccattare consensi, sta continuamente prendendo in giro i sangiovannesi con tagli di nastri senza che le opere siano ultimate.

La città è stanca di queste spese folli che ricadranno sulle loro tasche. Intanto è partito anche il servizio di trasporto scolastico, uno vero e proprio fiasco, un solo autobus, quindi una sola corsa per servire le centinaia di studenti che devono raggiungere gli istituti scolastici situati fuori paese, roba da terzo mondo, ragazzi che si recano alle fermate ma non possono salire sull’autobus perché è strapieno, non dimentichiamo di dire che gli anni scorsi il servizio era effettuato da più autobus con più corse.

Questa è la politica della Succurro, solo foto e proclami ma nel concreto solo tanta inefficienza. A San Giovanni in Fiore c’è la più alta tassazione della Calabria e molte famiglie per sbarcare il lunario fanno ricorso alla Caritas ma per la Succurro questo è il paese dei balocchi, dove tutto è sfavillante ed illuminato, ma i Sangiovannesi hanno capito con chi hanno a che fare, e sanno chi bastonare nelle urne in questa tornata elettorale.