Calabria corrotta, fondi teatro: ecco chi sono i “compari” della Toman

Tra gli indagati nell’inchiesta dei fondi teatro della Regione Calabria, per i quali è stato chiesto il processo dalla procura di Catanzaro e che compariranno davanti al gup per l’udienza preliminare nel prossimo mese di novembre, oltre ad Adriana Toman, compagna del presidente della Regione Mario Oliverio, ci sono altre otto persone.

Tra queste, Sonia Tallarico, dirigente generale del Dipartimento regionale “Turismo e beni culturali, istruzione e cultura”, e Antonio Sicoli, critico d’arte, direttore del “Maon, Museo d’arte dell’Otto e Novecento di Rende”. Nell’inchiesta, partita nel marzo del 2017, per l’assegnazione di 220 mila euro all’associazione culturale “Porta Cenere”, sono indagati anche Gianclaudio Festa, coordinatore dell’Avvocatura regionale, Dario Borruto, avvocato dell’Avvocatura regionale, Pasquale Giorgio Piraino, Angela Rotella e Giacinto Gaetano, rispettivamente, presidente e componenti della commissione di valutazione, i quali, su istigazione di Adriana Toman e con il concorso morale di Marco Silani, direttore artistico della compagnia “Porta Cenere”, avrebbero turbato la selezione indetta per la realizzazione di iniziative culturali relative ai circuiti teatrali, suddivisi per Area Nord, Centro e Meridionale della Calabria.