“Lo spettacolo si ferma….le luci si sono spente. Dopo mesi di lockdown e di fermo per le attività di intrattenimento sembrava ci fosse un minimo di ripresa che purtroppo sembra sia finita. Un caso accertato che ha dichiarato la presenza nel weekend in due note discoteche (a cui porgiamo il nostro augurio di veloce guarigione) ha portato la Calabria del divertimento a fermarsi”.
E’ quanto afferma in una nota il presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo, Rodolfo Rotundo.
“Ma prima ancora della dichiarazione social del giovane positivo al Covid, fautore fra tutti dello STOP – prosegue- dei locali notturni era stato il sindaco di Diamante, senatore Magorno, che ha chiesto la chiusura dei locali notturni. Una chiusura a cui teneva molto evidentemente visto che sulla stampa a gran voce pregava il presidente della Regione di chiudere le discoteche quasi fossero l’ unico luogo dove il cattivissimo virus si concentra, quasi fossero proprio le discoteche il nemico. Accanito talmente tanto da essere convinto che è l’unico posto dove ci si può infettare”.
“Ma la domanda nasce spontanea. Lui che ha voluto fortemente la chiusura dei locali dell’ intera regione perché luogo di assembramento, come mai non ha annullato a Diamante, paese che governa, la manifestazione “Teatro dei Ruderi” dove ci sarà la presenza di ospiti di calibro nazionale (il 19 agosto è previsto il concerto di Renzo Arbore, ndr) ed è prevista la presenza di migliaia di persone?“,
“Come mai ha ritenuto di assumersi la responsabilità dell’evento senza volerlo annullare nonostante le ordinanze del presidente della Regione Calabria? E -conclude- allora se le luci si devono spegnere facciamolo tutti”.
