Calabria Film Commission: Calabrese, i 5 anni che diventano 3 e l’attesa al 10° piano della Cittadella

Caro direttore,

abbiamo letto con attenzione il suo articolo sull’Avviso pubblico per la Direzione amministrativa della Calabria Film Commission e ci chiediamo se un atto di questo genere rientra nella sola ordinaria amministrazione che dovrebbe essere l’obiettivo dell’attuale (speriamo per poco) Giunta regionale.
Abbiamo letto e riletto l’avviso e ci ha fatto sorridere il criterio degli “almeno tre anni richiesti” perché di solito, per dirigenze di questo genere, gli anni richiesti sono almeno cinque. Perché mai tre e non cinque? La risposta l’abbiamo trovata nel suo articolo. Giampaolo Calabrese. Un nome una garanzia. Peccato però perché a leggere il sito sulla trasparenza del comune di COSENZA che vi alleghiamo si scopre che per qualche giorno mancano gli “almeno tre anni” e il signorino in questione non ha altra esperienza da aggiungere nella Pubblica amministrazione, se non i mesi con la compianta presidente Santelli, che però non possono essere assimilati ad una dirigenza di questo tipo richiesta nell’avviso. 
A proposito ma che ci fa sempre al decimo piano della Cittadella regionale Calabrese in prossimità degli uffici del Capogabinetto? Forse a controllare l’arrivo delle domande? 
Lettera firmata