Calabria. Giancarlo (i)Greco, lo sciacallo della sanità privata

Gli Sciacalli della Sanità Privata

L’intervento di Giancarlo (i)Greco al TGR e i comunicati diffusi dai media di regime sono un mix tra lo squallido e il patetico. Tre minuti scarsi infarciti di errori tecnici e inesattezze, che sono buoni solo per avviare un patetico tentativo di “Campagna Acquisti” della sanità privata sul personale che attualmente lavora nel pubblico.
Tre minuti di vero e proprio terrorismo mediatico perpetuato ai danni di lavoratori già fortemente stressati per la loro condizione di precarietà.

Troviamo ridicolo che il vicepresidente nazionale di Unimpresa Sanità (una specie di Confindustria della sanità privata) non sappia che la circolare con cui la Regione invita ad utilizzare le graduatorie a tempo indeterminato anche per somministrare contratti a tempo determinato, oltre ad essere opinabile dal punto di vista giuridico, è di fatto inapplicabile perché non ha un numero di idonei sufficiente a coprire gli eventuali posti vacanti.

Invitiamo (i)Greco a non occuparsi di ciò che non gli compete, di pensare piuttosto ai continui scandali giudiziari che travolgono la sanità privata di questa regione, invece di parlare di graduatorie della sanità pubblica che non sono di sua giurisdizione.

Come USB rispediamo al mittente la ridicola offerta di lavoro avanzata da (i)Greco, visto che conosciamo le condizioni di lavoro capestro, gli stipendi ridicoli, i ritardi di pagamento e il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori perpetrati nella sanità privata di questa regione.
Con buona pace del Dott. (i)Greco ribadiamo che il personale assunto durante l’emergenza Covid rimarrà nella sanità pubblica e non andrà a farsi sfruttare nelle sue cliniche. Lo farà perché se l’è guadagnato sul campo e perché lo prevedono le leggi nazionali.
I precari verrano stabilizzati anche perché hanno risposto alla chiamata contro la pandemia mettendo a rischio la propria vita è quella dei propri familiari.
Ricordiamo inoltre al Dott. (i)Greco che i precari erano in prima linea nella sanità pubblica mentre quella privata si barricava nelle proprie cliniche rifiutandosi di curare chi era affetto da Covid.

Troviamo infine scandaloso che il dott. (i)Greco si sia dimenticato che oltre a non fornire le cure ai pazienti Covid la sanità privata con le sue RSA hanno rappresentato il principale cluster infettivo di questa regione e di tutto il territorio nazionale durante la prima ondata.
Proroghe e Stabilizazioni per tutti!
Per una Sanità pubblica ed efficiente!

USB Sanità Calabria