Calabria, il “giallo” di Spoleto: ecco dove sono finiti i soldi di Palla Palla per il Festival dei Due Mondi

Meno di un anno fa in Calabria si era parlato molto dei circa 100mila euro che la Regione Calabria avrebbe speso per pubblicizzare il brand Calabria al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Si capiva benissimo che c’era qualcosa che non tornava perché i conti non quadravano e qualcuno ha indagato per capire che fine hanno fatto questi soldi… In estrema sintesi: la Regione Calabria ha pagato 100.000 euro a Spoleto ma il Comune non li ha mai avuti. Dove saranno finiti i soldi? Oggi è arrivata la conferma che quei soldi sono stati “spanzumati” da Oliverio e compari per quella manifestazione tra ristoranti e alberghi ed è scattato il sequestro beni per Palla Palla e i suoi complici (http://www.iacchite.blog/calabria-sequestro-beni-a-oliverio-indagato-per-peculato/). 

Ed eccovi anche un’altra interessante testimonianza dell’epoca dalla quale si evince un altro particolare incredibile: il Comune di Spoleto aveva “incassato” 92 euro!!!

CASO ‘INCONTRI DI PAOLO MIELI’, IL SENATORE DEL M5S LUCIDI: ‘PALCOSCENICO DEL FESTIVAL SVENDUTO A 92 EURO’

‘Ecco quanto percepito dal Comune a fronte di un esborso della Regione Calabria pari a 100 mila euro’

Riceviamo e pubblichiamo la nota dal senatore del Movimento 5 Stelle Stefano Lucidi sul caso degli incontri di Paolo Mieli.

“La fondazione Festival ha risposto al mio accesso atti, fatto per conoscere costi e modalità operative che ruotano intorno alla vicenda del decreto della Regione Calabria per la promozione delle tipicità calabresi durante il festival di Spoleto.

Una delle 11 interviste fatte da Paolo Mieli fu al presidente della Calabria del PD Oliverio, ma durante l’intervista nessun accenno fu fatto al territorio calabrese ma si parlò di tutt’altro.

Ora, dai documenti forniti dalla Fondazione Festival, emergono informazioni dalle quali possiamo capire quanto ha guadagnato il Comune di Spoleto. La Regione Calabria paga alla società Hdrà circa 100.000 euro come riportato da un quotidiano giorni fa, ma il Comune di Spoleto noleggia il piano nobile per tutto l’evento di Paolo Mieli per 4 giorni alla favolosa cifra di 1.000 euro. Cifra che va suddivisa per tutte le 11 interviste e quindi possiamo calcolare il guadagno sulla sola intervista di Oliverio che è di … 92 euro.

La funzionaria del Comune di Spoleto, la dirigente che concede lo spazio fa guadagnare al comune circa 1000 euro complessivi, e in particolare 92 per la sola intervista del governatore Pd della Calabria. La società che gestisce palazzo Collicola per l’intervista fatta da Mieli ad Oliverio del Pd ha preso invece circa 85 euro.

A questo punto non resta che ringraziare sia la Regione Calabria che la società organizzatrice perché a fronte di un esborso di 100.000 euro arriva nelle casse del Comune la somma di ben 92 euro, un’operazione commerciale straordinaria, perché quelli comprano come detto da loro il palcoscenico internazionale del Festival e noi glielo vendiamo a 92 euro. Quello che è successo non è molto distante da altre situazioni e realtà, cittadine, regionali e nazionali e ci dobbiamo indignare e far in modo che tutto questo non accadrà più”.

Stefano Lucidi, senatore M5s Umbria

A integrazione di quanto affermava Lucidi, ecco quanto scrive oggi la procura di Catanzaro. “Si rilevava che i fondi pubblici oggetto di indagine sono stati destinati a finanziare la materiale organizzazione dell’evento giornalistico, ivi inclusa l’ospitalità (alberghi e cena di gala) di personalità del giornalismo e dello spettacolo, intervistate nel corso della manifestazione, tra cui anche il presidente della Regione Calabria”. Capito che storia?