Calabria, il turismo è una cosa seria. Da Milano a Firenze: trova le differenze

di Giuseppe Tassi

Da ieri 20 dicembre 2022 al 12 marzo 2023 la Galleria dell’Accademia di Firenze ospita la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”. La mostra nasce in collaborazione con il Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria dove fu esposta nell’estate scorsa con grande successo di critica e di pubblico. L’esposizione fotografa i Bronzi di Riace: sono sedici bellissime fotografie di Luigi Spina in grande formato (90×134 cm). La mostra è stata ideata e curata dal Direttore del Museo della Magna Grecia Carmelo Malacrino e dallo stesso Luigi Spina, considerato da Artribune, rivista di arte e cultura tra le più prestigiose, come migliore fotografo italiano del 2020.

La Galleria dell’Accademia di Firenze ha pensato bene con il suo direttore Mario Iozzo di chiedere di ospitare l’esposizione nel prestigioso museo fiorentino nel quarantesimo anniversario della prima esposizione dei Bronzi al Museo Archeologico di Firenze. Nel 1980 infatti furono esposte per la prima volta dopo cinque anni di lavori di restauro. Gli studiosi e esperti non avevano attribuito grande clamore all’evento che invece fu dato dal grande pubblico accorso per visitare i Bronzi. Ore e ore di attesa per poter vedere la bellezza di questi capolavori. Il successo fu così grande che il Presidente Pertini pretese che venissero esposti al Quirinale a Roma prima di raggiungere il Museo di Reggio Calabria.

La Galleria dell’Accademia inserisce la mostra dei Bronzi di Riace nelle manifestazioni per il 140° anniversario dell’esposizione del David di Michelangelo presso il Museo. In pratica è un confronto tra giganti, quale migliore riconoscimento della grandezza dei Bronzi di Riace. La potenza e il vigore dei due guerrieri messi a confronto con la superba creazione di Michelangelo, il David. Altro che portare i Bronzi in tour per il mondo. Questo è il miglior modo per stimolare il visitatore a venire in Calabria.

Di tutto questo le tv e i giornali calabresi danno poco cenno. Sono tutti presi dalla grandezza dell’esposizione alla Stazione ferroviaria di Milano. La Regione Calabria così presenta l’evento. “Proprio la Regione Calabria, infatti, è main sponsor del progetto Senstation on ice, un hub di promozione turistica allestito alla Stazione Centrale di Milano. Si tratta del più grande Ice Rink mai allestito nel capoluogo lombardo, con diverse e strutturate attività di promozione dell’offerta turistica, tra immagini, video ed eventi mirati”. Già a sentire tutte queste paroloni in inglese c’è da spaventarsi e da intimorirsi, nella nostra piccolezza e grassa ignoranza ognuno penserà, minchia sarà una cosa stratosferica.

Tranquillizzatevi, niente di tutto questo: una comunissima pista di ghiaccio e un po’ di bancarelle con luci e filmati da fiera di paese. In più, come in una buona sagra paesana, la possibilità di degustare i nostri prodotti tipici. Sul nuovo sito voluto dall’ ex assessore Orsomarso www.calabriastraordinaria.it (di una povertà assoluta) si legge a presentazione dell’evento “Food Experience” a latere del ” Senstation on ice” (e vai con l’inglese): “Salumi, spalmabili, crostini, pane casereccio, formaggi, sott’oli, dolci tipici a base di fichi e la famosa pitta ‘mpigliata senza dimenticare i vini, raccontano la storia, i paesaggi, i borghi, i rilievi e il mare di una regione che a tavola vanta tradizioni che si tramandano di generazione in generazione”. Conoscendo la bravura dei nostri chef e la bontà dei nostri prodotti ci auguriamo che tutte queste degustazioni siano state a pagamento. O No? In ogni caso i fortunati usufruitori ne avrebbero goduto ampiamente.

Non voglio nemmeno ritornare sulla polemica sui costi del mega evento. Quello che mi chiedo è perché della mostra di Firenze non c’è un cenno né sul sito della Regione Calabria, né sul sito Calabria Straordinaria. Sarebbe interessante sapere se la Regione Calabria ha sponsorizzato questa mostra e che iniziativa intende mettere in campo per promuoverla. Sono domande senza alcun spirito polemico.

C’è chi pensa che la promozione turistica della Calabria si faccia con eventi tipo Milano, sarà, io ci credo poco. Quello di cui sono certo è che di questo evento milanese dall’ 8 gennaio non ne parlerà più nessuno e che di certo convincerà pochissimi a venire in Calabria. Un po’ come lo spot di Muccino che la stessa regione ha fatto scomparire dal proscenio.

Mentre nello stesso tempo sono certo che molti dei visitatori dell’ Accademia di Firenze dopo aver visto la mostra sui Bronzi faranno un pensierino a venire o tornare in Calabria per visitarli. L’ azione di una Regione seria dovrebbe essere quella di promuovere, in collaborazione con albergatori e tour operator, pacchetti turistici per visitare i Bronzi e le altre bellezze della Calabria. E per fare questo servirebbe ottenere accordi commerciali con le FFSS e con le compagnie aeree per avere tariffe commerciali veramente allettanti per tutto il 2023. Il turismo non è solo pubblicità, spot, manifesti, lustrine. E’ una cosa un po’ più seria e complessa. Ma questo non è facile farlo capire a chi pensa solo alle luci della ribalta.