Calabria, la guerra dell’acqua. Il sindaco di Gioia: “Non accettiamo il metodo Occhiuto: è una forzatura senza consenso”

Tra i comuni commissariati dalla Regione per non aver aderito ad Arrical c’è anche Gioia Tauro. I comuni “ribelli” hanno approvato la pratica di non adesione nei rispettivi Consigli e pare che Robertino/a il/la parassita non l’abbia presa per niente bene, tanto da arrivare alla decisione che qualcuno ha definito a ragione “fascista”. Ieri abbiamo ospitato la reazione del comune di Acquaformosa, oggi ci occupiamo di Gioia Tauro.

Il sindaco Aldo Alessio ha dichiarato: “L’avevamo previsto prima del voto in Consiglio e l’abbiamo messo sul conto che sarebbe avvenuto… Continuiamo su questa strada perché non accettiamo il metodo imposto dalla Regione. Abbiamo fatto ricorso, è una forzatura – senza consenso – del presidente Occhiuto. Non c’è confronto sulle esigenze del territorio. Sul raddoppio del rigassificatore pretendono di decidere loro, idem sul termovalorizzatore e adesso anche su quest’altra questione”.