Calabria, ma Calabretta sarà capace di “depurare” la Sorical con le sue… competenze?

dalla pagina FB di Francesco Iannucci, sindaco di Carolei

In bocca al lupo al nuovo Commissario Sorical, avvocato Cataldo Calabretta.
Sono sicuro che la scelta è stata fatta in base alle competenze del nuovo Commissario… Io non credo, come le malelingue affermano, che si tratti di una scelta che è frutto della spartizione politica dei Partiti con una colonizzazione della Calabria da parte della Lega (Sorical, Sacal, nomine dei manager per la sanità, candidatura a sindaco di Reggio Calabria eccetera…).

Il nuovo Commissario sarà sicuramente capace di “depurare” la Sorical dal socio privato e saprà adottare le giuste scelte per modificare gli obiettivi della stessa Sorical che dovrà trasformarsi da fornitore all’ingrosso di acqua potabile a gestore del servizio idrico integrato mettendo a disposizione dell’autorità idrica, tutto il suo know how, la struttura (dipendenti in primis) e le professionalità… e sarà sopratutto capace di creare le condizioni perché la Sorical risulti affidataria (uscendo dallo stato di liquidazione o creando un nuovo soggetto a partecipazione pubblica) del servizio idrico integrato (dovrà anche trovare un’intesa con il Consorzio: l’affidatario potrà essere un soggetto)….

Il tutto dovrà avvenire entro il 31/12/2020 secondo le disposizioni europee cosi come richiamato nella nota del 10/07/2020 del Capo Gabinetto del Ministro per il Sud avente oggetto “Politica di coesione 2021-2027. Condizioni abilitanti in tema di risorse idriche e rifiuti – Regione Sicilia e Calabria”; in caso contrario la Calabria non potrà accedere alle linee di finanziamenti (la Calabria già paga un ritardo notevole).
Ma sicuramente il nuovo Commissario avrà le competenze per fare tutto questo e il Presidente Santelli lo sa … o no?!?
Mi auguro inoltre, che l’Autorità Idrica Regionale (i cui componenti sono SINDACI) si farà sentire con forza a difesa dei cittadini Calabresi.
I Calabresi chiedono soltanto di poter uscire da quella emergenza idrica che ogni anno nel periodo estivo, costringe i cittadini a non poter usufruire di un bene essenziale e prezioso : l’acqua.