Calabria, telenovela infinita. Lite su Mostarda tra Pd e M5s: nuova fumata nera

Sanità in Calabria: lite su Narciso Mostarda tra Pd e M5S. Dal Cdm nuova fumata nera

di Monica Guerzoni, Fiorenza Sarzanini

Fonte: Corriere della Sera

Sembrava fatta per la nomina di Narciso Mostarda al ruolo di commissario alla Sanità calabrese, ma nella notte di ieri sul tavolo del governo arrivava il nome dell’ex prefetto Luigi Varratta. Si riapriva così la partita e non si escludeva neanche l’emergere di un terzo nome. Ma il Consiglio dei Ministri si concludeva con un nulla di fatto. Tutto rimandato. Uno scontro anche nella maggioranza, con Mostarda gradito al Pd e Varratta per il quale si sarebbe speso il Movimento Cinquestelle. Sui due candidati da registrare anche il commento di Nicola Gratteri che, ospite a DiMartedì su La7, diceva: «Li conosco così… ma per me conoscere vuole dire averlo ‘pesato’, averlo valutato sul campo di battaglia. Varratta faceva il prefetto, ora mi pare che da un anno sia in pensione. Non so poi nel mondo della sanità quali competenze… se ce la farà, non ce la farà. Io penso che oltre a un prefetto ci voglia gente competente».

Fin qui l’ennesimo annuncio di una nuova puntata della telenovela infinita del commissario in Calabria. Secondo quanto riferiva ieri sera il Corsera sarebbe stato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a proporre la nomina di Mostarda. Speranza avrebbe quindi dato il via libera. Sono infatti loro i due ministri competenti. La vicenda si sarebbe definitivamente sbloccata dopo un confronto con il premier Conte ma a quanto pare il veto del M5s l’ha fatta tramontare e così, intorno alle 23, è uscito l’altro nome. La corsa per ripianare i conti alla sanità calabrese, spiegavano fonti di governo all’Adnkronos, in questo momento è a due: da un lato Narciso Mostarda, il medico che dirige la Asl Roma 6, dall’altro l’ex prefetto di Firenze Luigi Varratta.

Ricapitolando: la cloaca Pd (sinceramente non riusciamo a trovare un termine diverso) non voglia fare passi indietro dopo essersi opposta a Gino Strada commissario per la Sanità in Calabria.
Questi impresentabili e corrotti del Pd sono uguali uguali a Forza Nuova, perché entrambe le cloache sanno che Strada è incorruttibile e questo in Calabria è un grave reato…
Il Pd, come ormai sanno anche le pietre, spinge per tale Narciso Mostarda, catapultato da Roma e in particolare da Zingaretti, che già nel nome racchiude tutta la maleodorante marmellata che lo propone. Un altro boiardo alla Zuccatelli, deputato a lasciare chiuso il tombino della fogna e che nel suo curriculum “vanta” ospedali-cattedrali nel deserto e favori a tavoletta alla sanità privata. Quanto al prefetto sponsorizzato dai grillini, cosa ce ne facciamo di un altro boiardo per giunta con tutta probabilità ex militare e che non capisce una mazza di sanità? Ai posteri l’ardua sentenza.