Calabria, Turismo e Covid: Orsomarso, ora chiamatelo “pallone sgonfiato”

E’ un’estate decisamente difficile quella di Fausto “pallone gonfiato” (ora “sgonfiato”) Orsomarso. Approdato finalmente all’ambito tavolo degli assessori regionali dopo decine di tentativi falliti, ha “pescato” la delega al Lavoro e al Turismo proprio nel momento peggiore, quello dell’emergenza Covid e la frenesia di fare “bella figura” gli sta facendo fare al contrario una serie di figuracce in perfetto stile “Jole la capra”. Con annesse ridicole cadute in tema clientelare, come se non fossero bastate quelle passate di Calabria Etica che già lo avevano messo alla berlina (http://www.iacchite.blog/calabria-etica-i-soldi-dei-poveri-anche-ai-clienti-di-fausto-orsomarso/), conoscendo il suo passato di “fascista duro e puro” che ormai è diventato quasi una barzelletta.

Ma torniamo al presente ovvero all’Orsomarso pappone e all’ultima sua “prodezza” ovvero quella della visita alla discoteca preferita dagli amici degli amici, la Vecchia Fattoria (iaiaò…)

Più che una “comunicazione di servizio”, la sparata di Orsomarso in discoteca vicino al deejay famoso, è sembrata a tanti il classico modo in uso ai vecchi marpioni politici di apparire e confondere le acque, una tattica sperimentata di distrazione di massa che serve a nascondere i reali dati di una stagione estiva disastrosa, perché la verità a tutt’oggi è che di “confortante”, nel resto della “Calabria turistica”, quello che l’ex fascista duro e puro, oggi “pallone sgonfiato” e non più “gonfiato”, non riesce proprio a vedere, c’è veramente poco. Per non parlare dell’ondata di contagi derivata da queste sparate senza senso-
La verità, che ormai tutti urlano in faccia a questa gentaglia, è che i politici sono i veri responsabili della nuova ondata di contagi in Calabria. E questa verità è davvero inconfutabile: basta pubblicare la foto del pappone con il deejay. Elementare. 

Ma a mister Orsomarso tutto questo poco interessa, sono altre le sue priorità come quella di lanciare un messaggio ai giovani: “ragazzi, limitate gli assembramenti, per limitare i rischi di contagio”. E lo fa rivolgendosi “ad un pubblico” che più assembrato non si può, sfruttando l’occasione per veicolare fake news (le sue sì che sono fake news!) sull’andamento del turismo in Calabria: aveva bisogno di una “location” popolosa, per dare l’idea di una Calabria affollata di vacanzieri che si divertono. Questo era il suo reale scopo, altro che Covid! Ma è stato sgamato, pardon “sgonfiato”, e allora l’ha buttata sui “giovani”. Atru ca cinni vu bene ara Calabria, qui c’è solo da dire: povera Calabria nostra in mano a chi sei finita!