Calabria Verde, lo Chalet di ‘O Principale e le nomine del Commissario

Lo Chalet di 'O Principale

Oggi, ma solo oggi, anche perché il periodo carnevalesco ci porta ad essere delle mascherine burlone, vogliamo essere simpatici e buoni.

Bisogna essere proprio degli Arlecchini o forse meglio dire dei Pulcinella per fare sì che ancora oggi dobbiamo raccontare delle birichinate dell’ex direttore generale alias ‘O Principale Paolino Furgiuele.

Paolo Furgiuele (Foto cn24)
Paolo Furgiuele
(Foto cn24)

Infatti il mitico  Furgiuele imperversa ancora a Calabria Verde, lo vediamo sistemato un po’ nella stanza del fido San Giuseppe Campanaro e spesso, ma molto spesso, nel feudo dell’Arlia a Paola. Ne ha fatto di strada la mitica Franca: dalle grinfie di quel cazzone di Mario Pirillo ai soldi della forestazione. Un bel salto, non c’è che dire…

Ma perché ci interessiamo ancora di ‘O Principale?

Adamo-Nicola

Innanzitutto ancora non si è vista uno straccio di carta dalla quale risulti che il grande Paolo è stato nominato direttore amministrativo e per dare una giustificazione il nostro amico racconta in giro di una malattia contratta per colpa della frequentazione con l’altro ex Facente Fesso Errigo che  gli ha trasmesso il virus” mi autonomino da solo”, con relativi bacilli: “chissenefrega della legge e racconto le palle che voglio, tanto chi se ne fotte di tutti” oppure la versione del Paolino scocciato di DARE SPIEGAZIONI su come sia diventato dirigente amministrativo e continua a dire “zitti tutti comanda Adamo”

In secondo luogo, ci va di raccontare di un blitz in stile marines di un gruppetto di operai che nel fine settimana  hanno portato a termine un’operazione di notevole spessore per il futuro roseo di Calabria Verde.

Infatti, sprezzante del pericolo, la squadra comandata dal già noto alla cronaca Scalise (recordman per stipendio mensile di 4.000 euro, alla faccia della povera gente) insieme a Papalia, De Sanctis ed Elia hanno pensato bene di posare in tempo record il parquet nella sede della Direzione Generale a Siano (al 2° piano) che noi per comodità chiameremo lo Chalet di ‘O Principale.

A noi sinceramente non ci interessa se questi bravi soldatini (ribadiamo sprezzanti del pericolo, perché evidentemente non hanno paura dei colleghi con il basco verde) sono stati pagati con fondi pubblici o meno.

Ci interessa invece capire perché è stato fatto questo blitz. La risposta in stile Calabria Verde sarebbe questa: vista l’importanza che riveste la sede istituzionale (sappiate che la proprietà non è di Calabria Verde ma bensì del Comune di Catanzaro) è giusto renderla accogliente per tutti i politici che banchettano a salsiccia e peperoni.

Noi però, al contrario, crediamo,  visto che il costo esorbitante del parquet acquistato in precedenza (installato a casa Furgiuele come tutti sanno bene), risultava non congruo con la superficie della direzione generale (dove una parte era stata posata in primavera 2015), che, al netto della villa di Furgiuele, si è dovuto trovare un escamotage.

Pertanto i Furgiuele’s boys, per difendere il loro Principale, affermeranno che l’elevato costo del parquet (vista la quantità acquistata) era motivato dal fatto che bisognava sistemare anche il pavimento dello  chalet di Siano di ‘O Principale cosi da giustificarne la spesa.

Ora, la speranza è che almeno questo simil parquet sia stato acquistato con i denari di ‘O Principale, o chi per Lui, perché altrimenti la pezza è peggio del buco.

Il commissario Nello Gallo
Il commissario Nello Gallo

Altra news importante è uno dei primi segnali di vita del Commissario Gallo, che oggi nomina con Delibera Commissariale il suo staff di fiducia.

Infatti, con Delibera n° 39 dell’ 8/2/2016,  riconferma la bellissima Marilena Berardi (sempre presente in tutti gli staff di commissari e direttori generali) ed il servizievole Giuseppe Critelli (uomo fidatissimo di Furgiuele).

Quest’ultimo risulta il padre di un fornitore abituale, M. e C. stampe e packaging sas di Elvezio Mancuso e Antonio Critelli di Cicala (Cz), che amabilmente ha ricevuto da parte di Furgiuele due “comande”, una per stampare magliette per un importo pari ad euro 25.000 circa ed un’altra per produrre eliografie, che si possono ammirare in tutte le stanze di Calabria Verde,per un importo di euro 7.000 circa chiaramente il tutto senza nessun tipo di gara, giusto per non sbagliare

E poi, caro Commissario, Lei è sicuramente una brava persona, ma perché nomina il solito Oreste Morcavallo (sempre di Cosenza e sempre dei poteri forti, tanto per gradire)  per difendere l’ente contro l’amico Matacena che vuole i soldini promessi e che si è incazzato perché non ha potuto vincere l’ennesima gara e ora ha deciso di fottere Allevato?

Ma il commissario queste cose non le sa o non le vuole sapere oppure gli è stato detto di girarsi dall’altra parte… E lui esegue, ci mancherebbe altro.

Intanto sembrerebbe che un altro filone di indagine si stia aprendo.

Indovinate chi risulterebbe coinvolto? Ma certo: il buon San Giuseppe Campanaro, con i suoi pignoramenti Afor ma anche questa è un’altra storia che vedremo di raccontarvi prossimamente.

Comunque a breve un nuovo scoop sul nostro grande Furgiuele, ci sarà da ridere e forse sarà l’ultima puntata di questa telenovela stile anni 90.