Partiamo da un presupposto ovvero che ragionando a mente fredda nessun politico “normale”, nemmeno il più attaccato ai soldi ed il più avido, potrebbe pensare di fare una manovra così antipopolare come quella fatta sui vitalizi qualche giorno fa dal consiglio regionale – che prevede l’erogazione dell’assegno mensile ai consiglieri regionali anche se la legislatura finisse prima – in un momento storico come questo, con la pandemia e la più grave crisi economica in atto dal dopoguerra ad oggi, che stando al parere di tantissimi sociologi ed esperti potrebbe prefigurare anche possibili rivolte sociali.
Intendiamoci, i politici calabresi sono capaci di tutto e pensano solo al loro portafogli ma ragioniamo un attimo… la legislatura era appena iniziata, ci sarebbe stato tutto il tempo di approvare questa riforma pro-casta nei mesi o meglio ancora negli anni successivi ad acque calme senza creare tutto il clamore mediatico – addirittura i media di regime non hanno potuto ignorare la notizia – e sopratutto sociale che questa scelta ha creato.
A questo punto non ci resta che approfondire e valutare la possibilità che i consiglieri regionali di maggioranza (con l’appoggio di quelli di finta opposizione), dopo essere stati trattati da mafiosi (come meritano) dalla loro stessa Presidente Jole Santelli – la quale ha dichiarato in una intervista a Peter Gomez di non escludere la presenza di forze criminali in Regione- temono lo scioglimento anticipato del Consiglio (cosa che é avvenuta in Valle d’Aosta non molto tempo fa per motivi analoghi) e hanno preteso questo provvedimento “paracadute” in caso di scioglimento e questo articolo pubblicato giorni fa da Iacchite’ é molto eloquente nel merito della questione (http://www.iacchite.blog/regione-calabria-via-al-totoarresti-ecco-i-magnifici-sette-aspiranti-tra-reggio-catanzaro-vibo-e-cosenza/).
Anche perché i politici calabresi -quelli che resterebbero liberi…- sono consci che con il clima che c’é ad eventuali prossime elezioni regionali in Calabria sarebbero trombati o neanche candidati e probabilmente per la prima volta nella storia potrebbe vincere una forza anti-sistema staccata dai poli che sappia raccogliere il malcontento generale inasprito dagli effetti devastanti del coronavirus. D’altronde, siamo in un periodo totalmente nuovo dove ogni cosa- scusate il gioco di parole- diventa nuova, anche la lettura dei fatti politici come questi che stanno accadendo in Calabria e soprattutto non dimentichiamoci che mai come ora i calabresi hanno aperto definitivamente gli occhi sulla malagestione della sanità pubblica.
E non dimentichiamoci un altro aspetto e cioè che la crisi economica e sociale peggiorerà quando tra il 17 agosto ed il 16 settembre scadranno alcune misure nazionali che al momento stanno tamponando l’emergenza sociale come quella che vieta alle aziende i licenziamenti ma quando tutto ciò decadrà sarà imprevedibile ciò che potrà accadere soprattutto davanti a provvedimenti talmente obbrobriosi come quello sui vitalizi.
Da segnalare anche la dichiarazione di Pippo Callipo della serie “la pezza é peggio del buco” in cui afferma di aver votato la proposta specificando di averlo fatto dopo altri 7 capigruppo di maggioranza e minoranza (quindi é andato a fiducia?) essendo convinto di non gravare sul bilancio regionale… il che ci ricorda quando l’ex ministro Scajola affermava di non sapere di essere proprietario di una casa in pieno centro a Roma ma d’altronde cosa aspettarsi da uno che ha supportato la campagna elettorale del centrodestra post Scopelliti nel 2014 per poi candidarsi con il centrosinistra nel 2020?
La nostra domanda é: È talmente tanta la paura che questo consiglio regionale possa essere sciolto per infiltrazioni mafiose che in piena emergenza, con richieste di aiuto di famiglie e aziende in difficoltà, hanno votato per salvaguardare e creare altri privilegi “paracadute” se il terreno gli franasse sotto i piedi?
In ogni caso la risposta dei calabresi deve essere unica e compatta: infatti per dargli la spinta finale, c’è bisogno di una presa di posizione imponente dei calabresi, che non passerebbe inosservata anche a livello nazionale e quindi bisogna andare a manifestare contro questi politici calabresi che si sono dimostrati ancora una volta totalmente irresponsabili e arroganti anche per il modo con cui hanno votato questa boiata pazzesca in soli 90 secondi. Uno sfregio a tutti i padri di famiglia che stanno aspettando da mesi i soldi per dare da mangiare ai figli e qualunque sia la lettura della mossa del taglio dei vitalizi ció non cambierà la sostanza ovvero che avranno più privilegi di quelli che già erano previsti e ció non é più tollerabile.
Riscatto Del Sud Calabria
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