Cari calabresi.
È inutile negarlo. Il voto del referendum ha un significato politico. E con la vittoria del NO potremmo anticipare l’uscita di scena di questi signori.
Enza Bruno Bossio, alias Madame Fifì, le mani in pasta dappertutto da una vita, il marito Nicola Adamo, uno che si è arricchito con la politica e continua a fare affari sottobanco e a mantenere prestanome dai cui conti correnti fa girare milioni di euro.
Mario Palla Palla Oliverio e l’attempata Adriana Toman in arte Elena Ceasescu, una coppia che sta razziando centinaia di migliaia di euro.
Ernesto Magorno, affiliato del clan Muto, Ferdinando Aiello, pappone della peggiore specie, Giuseppe Giudiceandrea, il comunista con il culo degli altri, Stefania Covello, la gatta morta per antonomasia e il suo impresentabile padre Caciocovello, Carletto Ciuccione, moralizzatore dei miei stivali dopo aver rubato come tutti gli altri.
Addirittura Agazio Loiero e Pino Gentile. E Orlandino Greco, il corrotto dalla faccia “pulita”. Ma vi rendete conto?
E se ancora non ne avete abbastanza: Federica Roccisano, la donna che rappresenta in giunta regionale due soggetti impresentabili come Nino De Gaetano e Sebi Romeo.
Vi rendete conto chi vota si ? C’è anche il finto depresso Raffaele Mauro, quello che ha la faccia di plastica.
E persino Sandro Principe, che prova a riciclarsi con quei papponi dei Pittella.
In estrema sintesi: il peggio del peggio.
Seppelliamoli con un NO
PS: è vero, lo sappiamo che votano no pendagli da forca come il Cinghiale, Mario Occhiuto, Fausto Orsomarso, Nicola Morra e tutti i sindacalisti corrotti della CGIL ma purtroppo non si può avere tutto dalla vita e comunque ora come ora l’urgenza è mandare a casa Renzi e la sua corte di corrotti.
Mi raccomando!