Comune di Cariati, modello casa e putiga
Dal prossimo 1° dicembre ‘24, grazie alla mobilità per interscambio tra Pubbliche Amministrazioni, l’architetto Giuseppe Minò, noto ai nostri lettori e, ancor di più, ai cittadini onesti di Crosia, prenderà servizio presso il Comune di Cariati al posto della pari grado architetto Marta Luberto (Fratelli di ‘Ndrangheta), che lascerà Cariati per approdare a Crosia. Infatti i due architetti hanno rapporto di lavoro – con la Pubblica Amministrazione – a part-time (18 ore settimanali) ed indeterminato, con profilo professionale di “Funzionario Tecnico” e quindi compatibili allo “scambio amministrativo” tra i Comuni di Crosia e Cariati.
A Crosia arriverà quindi una Rapaniana (FDI) di ferro, mentre a Cariati arriverà il fratello del sindaco Cataldo Minò (FI-Rotary).
Eh sì, perché in Calabria avviene anche questo, i funzionari pubblici politicizzati si scambiano il posto tra loro stessi, a seconda della convenienza politico-affaristico-familiare. Come avviene che, in questi piccoli centri, i partiti si “infiltrano” o creano liste para-civiche, le quali, molto spesso, non sono altro che coalizioni di piccole/grandi intese che si mettono insieme per spartirsi la torta. Sarà un caso, ma nei due Comuni in esame, le coalizioni di maggioranza si chiamano appunto “Insieme”.
Noi che a Cosenza ci troviamo abbastanza decentrati da Crosia e Cariati, abbiamo ricevuto sollecitazioni da cittadini crosioti e cariatesi che, per ragioni diverse, hanno paventato la paura di ritrovarsi dalla padella alla brace. Infatti se a Crosia ci sono tutte quelle cose strane da sistemare (https://www.iacchite.blog/crosia-e-cariati-bonus-110-e-licenze-edilizie-la-doppia-faccia-del-sindaco-russo-e-del-suo-braccio-destro-mino/), a Cariati, l’Area tecnica ha – da tempo – il compito di eseguire una serie di sentenze contro un imprenditore-politico locale, che ha fondato un ricco stabilimento turistico su alcuni terreni pubblici illegalmente occupati. Tra una manciata di giorni l’attuale responsabile dell’area tecnica del Comune di Cariati andrà in pensione, a quel punto, presumibilmente, l’architetto Giuseppe Minò, attraverso incarico conferito dal sindaco Cataldo (sempre) Minò, nei formali tempi di legge, diventerà responsabile dell’area tecnica e forse passerà a servizio full-time, perché il lavoro, nella smembrata pubblica amministrazione, ormai non manca.
Il Comune di Cariati quindi sarà gestito modello “casa e putiga Minò”, la burocrazia da Giuseppe e l’amministrazione da Cataldo. Roba da fare accapponare la pelle anche alla precedente amministrazione de iGreco che, nonostante fosse stata colpevole della peggiore disamministrazione di Cariati, non arrivò comunque a questo livello. A futura memoria.