Caro Carletto, hai mostrato questa foto al ministro Orlando?

Oggi in Calabria abbiamo ancora una volta la sventura di ospitare i due più importanti ministri di questa sciagurata legislatura: Minniti e Orlando. Entrambi del PD ed entrambi silenti su quello che sta succedendo a Cosenza negli ultimi tempi. Come se la nostra città non esistesse, o meglio esiste solo quando si tratta di chiedere e prendere voti. La vergogna maggiore di questo silenzio è da addebitarsi al ministro della Giustizia Orlando, perché Minniti intrallazzato com’è non può certo agire contro i suoi compari masso/mafiosi; ma da Orlando, che sembrava un personcina a posto, qualche parola, in merito alla grave situazione in cui versa il tribunale di Cosenza, ce l’aspettavamo.

Fino a che erano solo ipotesi, o chiacchiere, quelle che giravano sulla corruzione in tribunale, si poteva comprendere il silenzio del ministro che di solito si esprime su dati certi e concreti. Ma ora siamo di fronte ad una prova schiacciante che dimostra come in procura c’è chi appatta processi e insabbia inchieste: la foto della cena tra Potestio, Cozzolino e Caputo. I tre si incontrano una decina di giorni prima dell’operazione della Manzini sui colletti bianchi e sugli appalti spezzatino e guarda il caso dall’inchiesta della procura resta fuori proprio Potestio, già avvisato dalla Manzini per corruzione ed abuso di ufficio 18 mesi fa. Una cena che è servita per apparare la posizione di Carmine Potestio. E così è stato. Più prova di questa!

Ora ci chiediamo se gli orlandiani di Cosenza, che ci tengono a distinguersi da Madame Fifì e compari per integrità morale ed etica, abbiano mai mostrato questa foto al ministro. Perché se così non è, c’è da preoccuparsi. Il che significa che la distinzione, a cui tanto tengono gli orlandiani, è solo a parole.

Caro Carletto Guccione, hai mai parlato con il ministro di questo? Hai mostrato questa foto ad Orlando, spiegandogli il contesto e i personaggi? Se non l’hai fatto ti consiglio vivamente di farlo. Lo dico per il tuo bene. Perché sarà dura per te affrontare una campagna elettorale con questo enorme scheletro nell’armadio. Anche se ti ‘nzaccano nel listino blindato. Su questo ci puoi scommettere.

Se non lo hai ancora fatto e non hai intenzione di farlo, vuol dire allora che anche tu sei ricattabile (per i tuoi intrallazzi pregressi, evidentemente), e che la corruzione tutto sommato sta bene anche a te. Se sei diverso da loro, questo è il momento di dimostrarlo con i fatti, mostrando la foto al ministro e chiedendogli di intervenire per ripristinare quel minimo di legalità necessario al vivere civile che da troppo tempo manca in questa città. E tu, Carletto, questo lo sai bene.

Questa è la tua occasione, ascoltami, non la sprecare. Perché i cosentini onesti questa volta non ti perdoneranno. Anche su questo ci puoi scommettere.

GdD