Regione, cambiare tutto per non cambiare niente: le scatole cinesi

REGIONE CALABRIA

ECCO PERCHE’ NON FUNZIONA LA MACCHINA REGIONALE

CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE

LE SCATOLE CINESI

Il Dipartimento “Sviluppo economico, Formazione e Politiche sociali” con decreto N. 4604 del 05.05.2017, del Dirigente Generale, avrebbe voluto adempiere a quanto stabilito dalla Giunta Regionale della Calabria con Delibera N. 26 del 17 febbraio 2017 e cioè la “revisione della struttura organizzativa” in parola.

Il condizionale è d’obbligo in quanto ai buoni intenti non sono seguite tutte le successive operazioni necessarie al buon andamento del Dipartimento, cosi che oggi ancora lo stesso Dipartimento N. 7 versa nel caos più assoluto, alimentando contenziosi di ogni genere.

La Giunta Regionale al fine di dare attuazione alla riorganizzazione amministrativa aveva puntualmente stabilito, tempi, adempimenti e responsabilità per la concretizzazione operativa degli atti d’indirizzo approvati con la citata DGR n. 26/2017 stabilendo in particolare che:

1) Entro il termine di 10 giorni (scaduto il 28 febbraio 2017) il D.G. del Dipartimento N. 7 avrebbe dovuto individuare formalmente, tra l’altro, con proprio decreto, l’assegnazione del personale affidato alla competenza di ogni singolo Settore, deliberando che il mancato rispetto di tale termine costituiva elemento di valutazione negativa a carico del Dirigente Generale responsabile del ritardo, con la segnalazione immediata e formale, da parte del Dirigente Generale del Dip. “Organizzazione e risorse umane” all’Organismo Interno di Valutazione (OIV) di tale inadempienza.

2) La mancata trasmissione dei procedimenti di cui al punto 1), per la pubblicazione entro il termine previsto, dei successivi 7 giorni (scaduto il 7 Marzo 2017), costituiva anche elemento di valutazione negativa a carico dello stesso Direttore Generale responsabile del ritardo di pubblicazione sul sito Dipartimentale, con segnalazione immediata e formale all’OIV, da parte del Responsabile per la trasparenza.

Orbene, volendo ritenere adempiuti tali obblighi, con la semplice pubblicazione degli allegati A) Articolazione dei Settori e B) Procedimenti, Capitoli di bilancio ed Assegnazione delle Risorse Umane, non si può altrettanto ritenere che gli stessi siano stati effettivamente e regolarmente applicati.

Infatti, nel prendere in esame solo alcuni dei Settori dipartimentali come ad esempio il N. 2 “Accreditamento, Servizi Ispettivi, Vigilanza Enti” il N. 4 “Formazione Professionale” ed il N. 7 “Pari opportunità, Volontariato, Servizio Civile, Immigrazione” ci accorgiamo che oltre ad alcune sovrapposizioni di competenze, alcuni Dipendenti compaiono e scompaiono dalle strutture a seconda dei desiderata di non si sa chi.

Eccone la dimostrazione comparativa:

Con decreto N. 12804 del 25/10/2017, che revoca i precedenti N. 69 del 14/01/2015 e N. 287 del 25/01/2016 vengono assegnati, si fa par dire, ai Settori appresso indicati le seguenti risorse umane:

SETTORE N. 2 Accreditamento Servizi Ispettivi Vigilanza enti SETTORE N. 4                         Formazione ed istruzione professionale SETTORE N. 7                    Pari opportunità Volontariato Servizio civile immigrazione
BARBARO Teresa BIFEZZI Teresa AMELIO Emilia
CALVIERI Carlo CHIARAVALLOTI Ambrogio CIMINO Fedele Alberto
CAMPANA Francesco CURTO Rita COSENTINO Michele
GRECO Giovanni ESPOSITO Sinibaldo ELIA Giulio
MONTILLO Guglielmo DE MARCO Giuseppe LUCIA Gaetano Luciano
MURACA Luigi DE SANTIS Concetta PARENTE Angelo
SIRIANNI Adriano LEONE Enrico RUSSO Domenico
MENNITI Marcello SAMA’ Vito
PALADINO Pasquale
PALASCIANO Ercole
RANIA Giuseppe
ROTUNDO Agostino
SCERBO Giovanni
VIAPIANA Damiano

Con decreto N. 4604 del 05/05/2017, mai revocato, venivano assegnati, ai Settori appresso indicati le seguenti risorse umane.

Così che non si capisce quale dei due oggi è in vigore, per le motivazioni che cercheremo di meglio esplicitare in appresso.

SETTORE N. 2 Accreditamento Servizi Ispettivi Vigilanza enti SETTORE N. 4                         Formazione ed istruzione professionale SETTORE N. 7                    Pari opportunità Volontariato Servizio civile immigrazione
BARBARO Teresa BIFEZZI Teresa CALIO’ Rita
GRECO Giovanni CURTO Rita CAMPOSEO ANNAMARIA
PASCUZZO Antonio ESPOSITO Sinibaldo ELIA Giulio
DE MARCO Giuseppe MURACA Luigi
DE SANTIS Concetta PARENTE Angelo
LEONE Enrico RUSSO Domenico
MENNITI Marcello SAMA’ Vito
PALADINO Pasquale
RANIA Giuseppe

 

Dalla comparazione dei due elenchi emerge che al Settore N. 2, secondo l’ultimo decreto il personale in forza è di 7 unità mentre nel precedente ne risultano 3.

Al Settore N. 2  secondo l’ultimo decreto il personale in forza è di 14 unità mentre nel precedente ne risultano 9.

Al Settore N. 7 secondo l’ultimo decreto il personale in forza è di 8 unità mentre nel precedente ne risultano 7.

Domanda: qual è il vero personale funzionalmente incaricato a svolgere i propri compiti d’istituto?

Ed ancora per quanto concerne il Settore N. 2, mentre il Sig. Pascuzzo Antonio sappiamo che risulta essere distaccato presso la segreteria dell’Assessore Roccisano, i Sigg. Calvieri Carlo, Campana Francesco, Montillo Guglielmo, Muraca Luigi e Sirianni Adriano hanno effettivamente preso regolarmente servizio presso il Settore?

Per quanto concerne il Settore N. 4, i Sigg. Chiaravalloti Ambrogio, Palasciano Ercole, Rotundo Agostino, Scerbo Giovanni e Viapiana Damiano hanno preso effettivamente servizio presso il Settore?

Per quanto concerne il Settore N. 7, i Sigg. Cimino Fedele Alberto, Cosentino Michele, Lucia Gaetano Luciano hanno preso effettivamente servizio presso il Settore d’assegnazione? E i Sigg. Caliò Rita, Camposeo Annamaria e Muraca Luigi dove risultano incardinati? Al momento risultano ancora in forza, al Settore N. 7, in base al decreto mai abrogato n. 4604/2017.

Veramente per i dipendenti regionali non c’è più pace. Vengono spostati inconsciamente senza alcun criterio come pacchi postali da una parte all’altra. Nell’arco di circa un anno hanno dovuto subire già tre spostamenti e ci chiediamo chi li valuterà in termini di produttività.

Certo che la Regione Calabria non potrà essere additata come quella che non provvede alla tumultuosa rotazione del personale prevista dall’anticorruzione, anzi…

Da qui, visto che il D.G. come le tre scimmiette non vede non sente e non parla, l’invito al responsabile della trasparenza: vuol fare trasparire qualcosa di più concreto e corretto?