Caro Matteo Renzi,
sono un’elettrice di sinistra . Ho sempre votato Pci, poi Pds, una volta Sdi e infine Pd.
Credo che alle prossime elezioni non andrò a votare.
Sono una calabrese acquisita delusa da Mario Oliverio e dalla sinistra.
Delusa da lei che non approva le unioni civili, che non legalizza la cannabis, che non introduce il reddito sociale cosa che è essenzialmente di sinistra.
Ancor di più rimarrei delusa se ella nominasse Tonino Gentile il Cinghiale nel suo esecutivo.
Davvero lei crede che sia stato scagionato da quella farsa delle minacce all’editore di calabria ora per non far pubblicare la notizia delle indagini sugli incarichi all’avv. Gaetano di Paola?

Davvero crede che il colpevole sia Umberto De Rose?
Il cinghiale è l’espressione più bruta della politica. Un animale che si è imbrutito ancora di più negli ultimi tempi.
Ha una fame che non si placa mai.
Gestisce l’Azienda sanitaria locale di Cosenza da anni. Pensi che un suo uomo di fiducia, un tale che si chiama Michele Marchese, ha incassato 770 mila euro per la manutenzione delle macchine di questa unità locale.
Con un copertone che costa 320 euro.
Tutta gente e roba del Cinghiale.
Non so cosa ci sia sotto i mattoni della sua casa ma so che è veramente l’espressione della peggiore politica.
Io non credo che lei sia un uomo di sinistra. Non conosce la storia nostra, non la pratica.
Però se vuole bene alla Calabria la lasci così com’è perché con il Cinghiale aumenterebbero solo le sue provvidenze .
Nomini chi vuole, magari quella cosa inutile di Dorina Bianchi/Paris Hilton o quel gran paparazzo di D’Ascola, ma il Cinghiale no.
Sarebbe la morte del centrosinistra in Calabria. La morte della politica.
Si faccia dare informazioni su quello che ha fatto questa famiglia nell’edilizia sociale, nella sanità, a Fincalabra.

Non sono mai sazi. Squali, altro che cinghiali.
Se poi deve farsi ricattare da quel gran pavidone di Alfano, non ceda: Alfano dove va senza di lei? Rompe? Ma per piacere…
Nessuno vuole le elezioni, il primo a non volerle è il Cinghiale che non sa dove accasarsi.
Lo lasci a casa, tanto ormai ha sistemato le sue prossime cinque generazioni
Faccia una cosa, una sola, di sinistra.
Lettera firmata