CASALI DEL MANCO, COMUNE DEL PRESSAPPOCHISMO
DALLA PAGINA FB DI WLADIMIRO PARISE
Il tempo dei bilanci è finito.
È arrivato il momento di cambiare rotta, se ne siete capaci. La fusione dei comuni è stata voluta e creata con l’obiettivo di migliorare il territorio e ad oggi nulla di buono è stato realizzato. Emerge prepotentemente come, nessuno di voi, ha speso un briciolo di lavoro per costituirla, anzi il vostro operato sta ampiamente dimostrando che i dubbi dei sostenitori del NO erano e sono più che legittimi. Ad oggi i progressi fatti sono veramente labili, mentre le posizioni campanilistiche risultano ancor più accentuate rispetto al passato, in barba all’idea di comunità allargata e coesa tanto pubblicizzata. E su questo ultimo punto saremmo curiosi di sentire l’opinione del famigerato Movimento Presila Unità semmai deciderà di uscire dal suo perenne letargo 😂
E’ sotto gli occhi di tutti un immane sperpero di denaro pubblico, e lo dimostra il fatto che non siete stati in grado di creare un criterio o un regolamento equo per ciascuna località che compone questo comune, che dopo sette anni, sarebbe dovuto diventare il “fiore all’occhiello” del comprensorio presilano viste le caratteristiche geografiche che lo contraddistinguono, e invece sale alla ribalta della cronaca locale solo per le goffe e infruttuose doti amministrative dei nostri amministratori!!!
Sono passati sette anni dalla nascita di questo comune dalle enormi potenzialità, uno fra tutti, i QUATTORDICI milioni di fondo straordinario, e la cittadinanza vi chiede, legittimamente, un resoconto degli investimenti effettuati. Nella realtà ciò che si vede, invece, è tutt’altro, ovvero DIECI milioni di mutuo che pagato e non goduto… a cui non è seguito nessun servizio efficiente. Un esempio palese della cattiva gestione è sotto gli occhi di tutti: un bilancio comunale che si fa carico di una sagra che a parte proporre due spettacoli non crea alcuna ricaduta positiva e di valorizzazione del nostro territorio. Ancora oggi non è chiaro se esista un’unica Proloco, e quale eventualmente sia la sua progettualità in termini di promozione e sviluppo del territorio. L’unica cosa di cui abbiamo contezza, perché in questo siete maestri, è la vostra approssimazione amministrativa nonché la viscerale attitudine a partecipare ad eventi e documentare il tutto con foto, post e articoli autocelebrativi. Attualmente ,a tutti i principali disservizi, si aggiunge il problema della potabilità dell’acqua. I cittadini avvisati, solo ed unicamente tramite social, aspettano risposte che tardano ad arrivare, perché, altra arte in cui siete maestri, è quella di svincolarvi dalle vostre responsabilità dirottando l’attenzione da discorsi importanti a discorsi futili e a promozioni di eventi estemporanei nei quali sperperate denaro pubblico e indossate il consueto “pennacchio” unicamente per pubblicizzare il vostro operato nullo. SAPPIATE CHE LA GENTE NON È STOLTA, MA È STANCA DELLE VOSTRE PASSERELLE VUOTE E RIDICOLE !!!
In ultimo, non per importanza, mi rivolgo alle nuove tre new entry, ORIGINARIAMENTE rappresentanti del GRUPPO “Voci in cammino” che per lustro e per il tanto agognato “pennacchio” , dopo cinque durissimi anni in cui si sono contraddistinti per la dura e attenta critica nei confronti di questo modus operandi, oggi, da nostrane canne al vento, si sono comodamente adattati al sistema, probabilmente per tornaconto personale, sicuramente non per ideologia politica o per il bene comune.
Concludo rivolgendomi a chi si occupa di tassazione, sbandierando l’abbassamento delle tariffe, grazie all’investimento di 30000, 00 € che potevano essere usati a sostegno delle attività commerciali del territorio per sostenere i costi altissimi della TARI , investendo nel recupero o nella messa in sicurezza dei centri storici no facendo riduzioni farlocche. Mi auguro che un giorno prendiate coscienza della situazione, nel frattempo mi preme ricordarvi che rappresentate solo un terzo dell’elettorato e che oltre a non creare malcontento in chi vi ha votato, avreste anche il compito di far cambiare idea a chi non vi ha accordato fiducia, evitando prebende e contentini vari, ma lavorando in modo corretto, professionale e lungimirante.
In teoria doveva essere bellissimo ma in pratica è uno scempio inaudito.









