LA GRANDE BRUTTEZZA
A Casali del Manco il progetto di finanza per la pubblica illuminazione sta portando alla sostituzione dei punti luce nei centri storici del paese, con conseguente installazione di nuove lampade a tecnologia LED.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: lanterne d’inestimabile pregio che illuminavano in modo suggestivo, con luce calda, i vecchi palazzi dei centri storici, sostituite con orride lampade che illuminano freddamente e fiocamente le strade dei borghi casalini, imbruttendole e rendendole meno sicure.
Il progetto per l’illuminazione pubblica è stato approvato dalla precedente amministrazione che, visto il costo esorbitante dell’opera (circa 400 mila euro x 18 anni!) avrebbe quantomeno dovuto prevedere l’esecuzione di test preventivi per verificare il grado e il tipo d’illuminazione che avrebbero prodotto le nuove lanterne ed avrebbe anche potuto coinvolgere la popolazione nella scelta dell’eventuale sostituzione.
Oggi i cittadini chiedono alla maggioranza di fare un passo indietro rispetto alla soluzione della sostituzione delle lanterne tout court.
Purtroppo però non ci sarà nessuna presa di posizione da parte di alcuno perché tutti sanno che l’amministrazione 2.0 non esiste e che anzi, l’attuale maggioranza non è altro che un’estensione tentacolare di quella precedente.
I cittadini sono ben consci del fatto che questo progetto (così come molti altri in corso di esecuzione) è stato fortemente voluto da un allora consigliere, oggi “vicesindaco ombra” e dal responsabile “deus ex machina” di Casali del Manco.
Tutto si decide in funzione della volontà di questi figuri, ogni affare passa per le loro mani perché così è vista la Cosa Pubblica.
Ci ricordano molto uno dei personaggi del grande Gigi Proietti, Pietro Ammicca, “affarologo,tuttologo,appaltologo”.
Peccato però che a Casali del Manco la realtà superi di gran lunga la fantasia, che i personaggi siano tutti reali e che, purtroppo, la situazione negli ultimi tempi sia notevolmente peggiorata.