Cassano Jonio, donna uccisa a coltellate: il marito ripreso dalle telecamere mentre fuggiva nel corso della notte

Procedono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri della tenenza di Cassano Jonio e della procura della Repubblica di Castrovillari dopo il barbaro omicidio di Romina Iannicelli, 44 anni, uccisa a coltellate dal marito, Giovanni Di Cicco, che risulta ancora irreperibile. Sembra che alcune telecamere lo abbiano ripreso mentre stanotte andava via dopo aver ucciso la moglie con due valigie in mano intorno alle due. I filmati sono stati sequestrati dai carabinieri: sono stati girati con le telecamere private di una casa che si trova vicino a quella dov’è maturato l’omicidio, in contrada Paglialunga, nella parte antica di Cassano Jonio. L’omicida, di conseguenza, potrebbe aver pianificato il delitto ed essersi diretto in una zona ben precisa per poter sfuggire alle forze dell’ordine.

Romina Iannicelli è stata trovata senza vita, colpita da diverse coltellate (quella mortale l’ha raggiunta alla gola), riversa sul letto, da alcuni familiari con i quali aveva appuntamento per questa mattina. Del marito, nessuna traccia. Romina Iannicelli e Giovanni Di Cicco erano sposati dal 2003 ma non avevano figli: la donna aveva avuto diverse gravidanze ma non era riuscita a portarle a termine e probabilmente la coppia aveva fatto ancora un tentativo in questi ultimi mesi. Sembra infatti che la donna fosse al terzo mese di gravidanza.

Il fratello di Romina era Peppe Iannicelli, nonno del piccolo Cocò Campolongo, insieme al quale e alla sua compagna è stato ucciso nella cosiddetta strage di Cassano del 16 gennaio 2014. Era stato proprio Peppe Iannicelli a finanziare il ricevimento di matrimonio di Romina e Giovanni.
La parentela con l’uomo ucciso, comunque, non viene ritenuta collegata in alcun modo al delitto della donna, che secondo le ipotesi avanzate dagli inquirenti è l’ennesima vittima di femminicidio.

La coppia non aveva una casa di proprietà: abitavano, infatti, in una casa della madre di Giovanni Di Cicco. Il marito di Romina ha diversi precedenti penali: entra ed esce dal carcere. Era tornato in libertà a novembre dopo aver scontato una pena per spaccio di droga. Ma aveva subito condanne anche per furto e detenzione di armi. Anche Romina Iannicelli era stata arrestata nel 2006 per una vicenda legata allo spaccio di droga. Storie di disagi familiari, purtroppo, sempre in mezzo a difficili condizioni economiche, capi quartiere della criminalità e inevitabile sottomissione della donna. Il tragico femminicidio di oggi riflette tutti questi fattori.