Castrolibero, cittadini usati come merce di scambio elettorale

dal profilo FB di Matteo Olivieri 

CASTROLIBERO | Il popolo sovrano ha deciso. Un giorno, i cittadini di Castrolibero si sveglieranno e si chiederanno sorpresi come mai la discarica sarà entrata di nuovo in funzione. Comprenderanno così sulla loro pelle di essere stati usati come merce di scambio elettorale. Piangeranno miseria ma la storia non li assolverà egualmente dalle loro responsabilità morali. Gli si apriranno gli occhi rispetto a quanto erano stati ampiamente ammoniti, e che trova puntuale riscontro in tutti gli atti formali prodotti dall’amministrazione comunale che ora hanno voluto riconfermare.

Quegli stessi atti che, in campagna elettorale, sono stati disconosciuti in nome della ragione di Stato, la quale impone di ricorrere alla “doppia verità” come estremo tentativo per auto-preservarsi e conservare il potere. Segno evidente che, chi amministra, non lo fa nel nome e per conto dei propri cittadini. Sottomettersi volontariamente a tale dinamica, vuol dire condannarsi a vivere una vita indegna per persone libere.