Catania, forte scossa di terremoto nella notte: paura, crolli e feriti

Una forte scossa di terremoto magnitudo ML 4.8 si è verificata a 2 km nord da Viagrande (Catania) alle 03:19:14 ad una profondità di 1 km. Il sisma è stato localizzato dalla Sala Operativa INGV-OE (Catania).

Al momento sono 4 i feriti: 3 a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra cui un 80enne estratto dai soccorritori dalle macerie della sua abitazione dove il sisma lo ha sorpreso nel sonno (accettato nel pronto soccorso in codice verde per delle contusioni alla testa) ed uno a Pisano. A Pennisi si sono registrati dei crolli nella chiesa del paese, ma senza danni alle persone. Mentre a Zafferana Etnea una casa di riposo per anziani è stata abbandonata dagli ospiti: la struttura presenta delle lesioni e i pensionati si rifiutano di rientrarvi.

Gente in strada e paura nei paesi vicini all’epicentro: il sisma ha provocato il crollo di calcinacci e di una statua della Madonna del campanile della chiesa del Sacro Cuore a Santa Venerina. Lesioni in abitazioni si segnalano nell’Acese nella zona di Lavinaio e a Santa Maria La Stella, frazione marinara nella Timpa di Acireale.

Alcune famiglie a scopo precauzionale hanno lasciato le loro case e hanno trascorso la notte in auto.
Qualche vecchia casa disabitata in massi lavici ha subito danni a Zafferana Etnea, mentre in diverse case dell’Acese sono caduti suppellettili da credenze e mensole e oggetti appesi ai muri.
Siamo vivi per miracolo“, racconta una famiglia di 4 persone – madre, padre e due figli minori – dopo che le pareti della loro casa sono crollate. Sono feriti in maniera lieve: escoriazioni e un po’ di sangue. “Eravamo a letto, ci siamo svegliati di soprassalto e visto le pareti crollarci addosso. Per fortuna i mobili ci hanno protetti dalle macerie: siamo vivi per miracolo“.

terremoto catania etnaIl terremoto è avvertito anche a Taormina, nel Siracusano e nel Ragusano.

Nelle ultime ore l’Etna ha fatto registrare un’ulteriore impennata dei valori dei tremori dei suoi condotti magmatici interni, segnale della presenza di grande “energia” e di magma in movimento che spinge sulle pareti dell’edificio vulcanico.

Chiuso precauzionalmente al traffico un tratto tra i caselli di Acireale e Giarre dell’A18, l’autostrada Messina-Catania, per la presenza di lesioni sospette sull’asfalto createsi dopo il terremoto di magnitudo 4.8 sull’Etna.
L’eventuale riapertura sarà decisa dopo sopralluoghi e verifiche su sicurezza e stabilità.