Catanzaro, annullati i domiciliari a Luigi Zinno

Il Tribunale del riesame di Catanzaro, in parziale accoglimento dell’appello avanzato dai due legali, ha disposto l’annullamento della misura cautelare nei confronti del proprio assistito, il dirigente del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della Regione Calabria Luigi Zinno. Lo rendono noto i suoi difensori, gli avvocati Vincenzo Adamo e Cesare Piraino. Zinno era stato posto ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Lande desolate”, condotta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Procura di Catanzaro, su presunte irregolarità in appalti gestiti dalla Regione in cui è indagato anche il presidente della Regione Mario Oliverio.

“Annullamento – sostengono i legali di Zinno in una nota – di un provvedimento incomprensibile, non coerente con gli atti e le azioni amministrative prodotte dall’ing. Zinno nello svolgimento dei suoi doveri di dirigente regionale. Ribadiamo ancora una volta quanto già rappresentato nella nostra istanza: l’informativa a supporto dell’ordinanza per le misure cautelari è parziale e fuorviante. Il nostro assistito tiene a ribadire la sua piena fiducia nella giustizia; abbiamo certezza che gli atti dimostreranno la correttezza delle sue azioni, sempre evidenziata in 40 anni di lavoro a servizio della pubblica amministrazione”.