Catanzaro: De Raho spiega i nuovi meccanismi delle mafie e Gratteri pensa alla… storia

“Oggi la ‘ndrangheta si muove attraverso lo strumento della corruzione, non più attraverso l’intimidazione e la violenza. I meccanismi sono cambiati e le mafie operano con il denaro”. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho parlando Catanzaro nell’ambito del convegno sul tema “Legalità dell’azione amministrativa e contrasto alla corruzione” promosso dal Dipartimento di giurisprudenza, economia e sociologia dell’Università Magna Grecia. “Le organizzazioni criminali entrano – ha aggiunto De Raho – promettendo vantaggi e grazie anche ai legami che hanno ricucito con la politica e l’economia che contano. Quindi avere una legislazione forte, severa e capace di intervenire su questi temi, parificando sostanzialmente la corruzione alla mafia, é stata una grande conquista”.

Così, invece, il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, parlando con i giornalisti a margine del dibattito con riferimento agli sviluppi di alcune inchieste giudiziarie su esponenti politici, tra cui quella che riguarda il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Rispondendo alla domanda specifica di un giornalista, Gratteri ha detto: “E’ una domanda provocatoria e non rispondo, però – ha proseguito il procuratore di Catanzaro – dico di studiare e di capire la differenza tra un capo di imputazione e un provvedimento cautelare, che sono due cose diverse. Seconda cosa: la storia ci spiegherà tanti passaggi”.