Catanzaro, la deriva del Csm: audizione fiume e secretata per Gratteri

Quasi tre ore. Audizione fiume per Nicola Gratteri davanti ai consiglieri della prima commissione del Consiglio superiore della Magistratura arrivati a Catanzaro per esaminare la situazione negli uffici giudiziari di Catanzaro alle prese con una serie di vicissitudini tra incompatibilità ambientali, giudici indagati, altri trasferiti e scontri tra toghe all’interno dello stesso distretto.

Gran parte della prima giornata è stata quindi dedicata ad ascoltare il procuratore di Catanzaro in un colloquio iniziato poco dopo le 16 e concluso poco prima delle 19 con un’interruzione di pochi minuti intorno alle 17 per permettere a Gratteri di portare con sé nell’aula magna della Corte d’Appello di Catanzaro dove si stanno tenendo le audizioni un voluminoso faldone. Sul contenuto dell’audizione vige il massimo riserbo e il colloquio tra il capo della Dda e i membri della prima commissione del Csm è stato secretato. La prima giornata si è comunque conclusa in tarda serata con l’audizione del presidente Domenico Introcaso.

Le audizioni sono proseguite questa mattina e sono terminate intorno alle 11: sono stati ascoltati l’avvocato generale dello Stato Beniamino Calabrese, il procuratore di Vibo Camillo Falvo e il prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino. Ufficialmente lo scopo della visita è quello di procedere ad “una ricognizione complessiva delle condizioni ambientali all’interno degli uffici giudiziari di Catanzaro”. Nelle scorse settimana proprio la prima commissione del Csm aveva aperto una procedura di trasferimento d’ufficio nei confronti del procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro Otello Lupacchini, oggi sostituto procuratore generale a Torino dove è stato nel frattempo trasferito su decisione della sezione disciplinare del Consiglio superiore della Magistratura.