Catanzaro. La “vigna” del MagnaMagnaGraecia Film Festival continua. Donato o Fiorita? È la stessa cosa…

Silurato dalla  Calabria Film Commission, GianMelo Casadonte si autoliquida  un contributo di altri 50.000 euro per la sagra del MagnaMagnaGraecia Film Festival. In barba a tutti i principi del conflitto d’interessi con l’aggiunta di altri 75.000 euro dal Comune di Catanzaro dai fondi di riserva, a 15 giorni dal ballottaggio con la complicità del futuro sindaco. Chi? Donato o Fiorita? E’ la stessa cosa… lo sanno tutti a Catanzaro. 

Ara squagliata d’a nivi si vidanu i strunzi. Nonostante si sia sciolto (a parte il solito parassita dei parassiti Calabrese, ché ormai non fa più notizia per quanto è squallido ma soprattutto viscido) il gruppo di potere precedente e lo abbiano silurato dalla Calabria Film Commission, il Nostradamus di Soverato, GianMelo Casadonte, ha messo in cantiere una serie di nuovi numeri ed effetti speciali.
Il veggente promoter, in attesa di qualche ennesima nomina politico/grembiulare aveva previsto che dopo aver saccheggiato la Regione per anni, con le coperture e il sostegno dei vari Scopelliti, Abramo, Polimeni, Censore, Aiello, Spirlí, col suo solito modello di autofavorirsi, insieme ai suoi amici, e alle case di produzione potenti per farsi entrature importanti ari piani alti romani e per dividere la torta senza lasciare mezza briciola, il promoter non ha perso tempo a far apparire e sparire indisturbato altri soldi. Purché pubblici, ovviamente.
Prima di fare il “numero” di liberarsi dalle corde dei piani alti regionali, si è infatti autofinanziato 50.000 euro per una delle 200 mila costole-supercazzole del suo festival coatto ultraventennale, il MagnaMagnaGraecia Film Festival. Non hanno fatto in tempo a metterlo alla porta che la sua magia è entrata in azione. E’ strano perché il mago Casadonte di solito non si perde in queste paghette, gli piace fare numeri milionari, come nel caso dei Ministeri e purché le banconote siano derivanti da fondi pubblici. Pare che nessuno lo abbia mai visto fare un numero con 5 euro di tasca sua. 
Nei suoi numeri recenti rientra l’essersi pagato per due anni di Covid come direttore artistico del Teatro più ridicolo d’Italia, il teatro Politeama di Catanzaro, famoso ppè pellicce e vastuni d’oro, e per gli ospiti pagati con le casse pubbliche e riciclati aggratis nel suo grande show estivo.
Il Teatro era chiuso ma il Mago riusciva a pagarsi lo stesso. Cose che mai riuscirebbero a comuni mortali. E in altri Palazzi forse si saprà. Al Comune di Catanzaro, in piena campagna elettorale e in barba ad ogni normativa e decenza, il mago Casadonte ha fatto sparire 75.000€ dal piano di riserva che serve per gravi calamità naturali o danni seri e li ha fatti apparire sul conto in banca del MagnaMagnaGraecia Film Festival.
Diverse sollecitazioni di altri maghi occulti sono arrivate da destra e sinistra perché il futuro sindaco – Donato o Fiorita? E’ la stessa cosa, lo sanno tutti a Catanzaro – del capoluogo massomafioso non rompa l’incantesimo e consenta a Casadonte di fruire per i prossimi 99 anni di finanziamenti. Purché pubblici, of course.
Il prossimo numero in allestimento è l’apparizione di qualche stagionata star americana (magari in compagnia di Fabio Fazio, ché ci sta sempre bene…) che deve fare scalo all’aeroporto di Lamezia Terme per essere presente a qualche evento vero di cinema, e che il mago Casadonte trasformerà nel superospite Speedy Gonzales al MagnaMagnaGraecia Film Festival. Speriamo che prima di ripartire almeno gli faccia trovare il tempo di usufruire dei bagni. Pubblici, naturalmente.