L’acqua è vita, ma anche dignità
A Catanzaro l’acqua che sgorga dai rubinetti non si può bere.
A Catanzaro ci sono commercianti in ginocchio non solo per il covid ma, soprattutto, per la mancanza d’acqua.
A Catanzaro ci sono parrucchieri che non posso lavorare e madri preoccupate dell’igiene dei propri figli.
Sono decenni che gli illuminati amministratori promettono.
Sono decenni che gli illuminati amministratori non mantengono le loro promesse.
Oggi l’acqua nel mio quartiere c’è.
Per fortuna…ma è gialla.
Non possiamo utilizzarla neppure per lavare i piatti.
Però la paghiamo come se fosse potabile.
La paghiamo nonostante le tariffe siano state giudicate illegittime dalla Corte Costituzionale.
In silenzio, sempre in silenzio, perennemente in silenzio.
Ma cosa dobbiamo ancora sopportare?
Ho deciso di infrangere questo insopportabile silenzio omertoso.
Ma come possono pensare a grandi opere, senza riuscire ad accorgersi che non sono stati in grado di garantire neppure l’acqua nelle “civili” abitazioni?
Come possiamo pensare di affidare il nostro futuro a chi ha ampiamente dimostrato di non aver rispetto per la mia città?
Anche questa rabbia per una città assetata, mi ha portato a prendere un impegno preciso.
I miei figli meritano di più.
Con Francesco Di Lieto vogliamo ridare dignità a questa città.
avvocato Maria Aloi