Catanzaro. Lo strano caso dei parroci “eterni” e intoccabili nella vicaria centro e zone limitrofe

Nelle prossime domeniche di ottobre, subito dopo quella di oggi, alcune comunità parrocchiali dell’ Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace vivranno alcuni “cambi di parroco”, come previsto dalle “nomine” ufficializzate lo scorso mese di settembre. Sono passaggi importanti e delicati per le comunità parrocchiali e per i sacerdoti coinvolti, che vanno accompagnati con affetto e letti nella progettualità di una Chiesa che cammina insieme. Sono passaggi orientati ad attivare quei dinamismi e sollecitudini pastorali utili a ridisegnare i volti delle parrocchie nell’orizzonte dell’evangelizzazione, in un mondo in continuo e veloce cambiamento, e in linea con l’attenzione alla parrocchia, centro vitale di una comunità cristiana. Ogni cambio incrocia esperienze e tradizioni, freschezze e novità, timori e speranze, gratitudini e attese.

I trasferimenti prima dei nove anni devono avere tutti una giusta causa, e il sacerdote in teoria può anche rifiutarlo. Dopo i nove anni invece deve accettarlo senza “colpo ferire”. Ricordiamo che la norma dei nove anni è stata fissata per dare un minimo di stabilità pastorale alle comunità parrocchiali, per garantire il Vescovo nel trasferire liberamente i preti dopo un certo periodo ma anche per evitare le nomine “a vita” che erano previste nel vecchio codice di diritto canonico che spesso davano adito a situazioni molto particolari.

Purtroppo queste nomine, nella diocesi di Catanzaro-Squillace, sembrano rimanere “eterne”, soprattutto nella vicaria centro e zone limitrofe. Al primo posto abbiamo Don Vincenzo ZOCCOLI (Parrocchia SS. Salvatore). Proseguiamo con don Sergio IACOPETTA (Parrocchia Santa Maria Assunta della Cattedrale), don Francesco BRANCACCIO ( Parrocchia Santi Giovanni Battista ed Evangelista), don Andrea PERRELLI (Chiesa Urbana del Cimitero e Rettoria del SS. Rosario), don Luciano PALOMBO (Parrocchia Santa Barbara), don Salvino COGNETTI (Parrocchia San Giuseppe Piano Casa), don Giovanni GODINO (Parrocchia Santa Maria di Zarapoti), don Gesualdo DE LUCA (Parrocchia Madonna del Carmelo). Le loro nomine hanno superato più dei 9 anni. Quanto ancora sì dovrà attendere? È ora di voltare pagina.