Catanzaro, l’utile idiota La Regina lascia l’Azienda unica: c’è la fila dal nuovo rettore dell’Umg per trovare il “nuovo”

Lo ripetiamo ormai da anni: in Calabria nulla è come appare. E le prove le abbiamo praticamente ogni giorno, specie seguendo le altalenanti vicende della cosiddetta politica sanitaria. Soltanto poche ore fa il commissario alla sanità nonché presidente della Regione Calabria Robertino Occhiuto inaugurava in pompa magna una risonanza magnetica in quel di Catanzaro insieme al commissario straordinario dell’Azienda unica “Dulbecco” e tutto sembrava tranquillo. Nella tarda mattinata di oggi invece abbiamo appreso che La Regina ha salutato la Calabria ed è stato nominato direttore sanitario dell’Asl 6 di Roma. Tradotto in soldoni, ha fatto “ciaone” a Occhiuto ma soprattutto alla lobby che comanda il Policlinico Mater Domini di Catanzaro e l’Università Magna Graecia e che ne decide i capi e le sorti.

Inutilmente La Regina ha chiesto rassicurazioni a Occhiuto in questi ultimi mesi sulla sua nomina a direttore generale effettivo dell’Azienda unica e dopo palleggiamenti e tira e molla, il “colletto bianco” ha dato via libera al suo piano B. Il suo grande amico e sodale Francesco Marchitelli, con il quale ha lavorato insieme sia a Catanzaro sia all’Asp di Cosenza, dopo aver conquistato la nomina a commissario dell’Asl 6 di Roma, gli ha chiesto di raggiungerlo e La Regina ha fatto i bagagli e se n’è andato.

Niente di grave, per carità. La Regina non solo non è un luminare ma è un vecchio arnese p se preferite un utile idiota di questa impresentabile politica sanitaria, che fa affari con cani e porci, con decenza parlando, e che può vantare tra gli altri rapporti di grande amicizia persino con il “mammasantissima” Gentiloni. Per la sua successione, ovviamente, c’è la fila… E non c’è dubbio che a decidere sarà il neo rettore dell’Umg Giovanni Cuda, che – guarda un po’ il caso – si insedierà alla fine del mese.