Catanzaro. Mazzette da 50mila euro a Villa Betania, la procura chiede giudizio immediato per i due avvocati

Per quella minaccia di non perdere l’attività di impresa facendosi strappare la promessa del pagamento di 50mila euro di cui 24.500 euro consegnati in contanti, il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Domenico Assumma, ha chiesto il giudizio immediato nei confronti degli avvocati Pierpaolo Greco, 47 anni e Pasquale Barbieri, 66 anni, rispettivamente curatore fallimentare di Fondazione Betania in liquidazione giudiziale e storico legale della Onlus, accusati di concussione. In particolare, secondo le ipotesi accusatorie, Greco, esercente, tra l’altro, l’attività di gestione di strutture sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali, abusando della propria funzione e dei propri poteri, avrebbe preteso complessivamente la somma di 50mila euro per orientare alcune delicate scelte gestorie della curatela fallimentare, avvalendosi del collega come intermediario con la persona offesa, Marco Zummo, amministratore della Karol srl di Palermo, colui che con la sua denuncia ha fatto scattare l’inchiesta della procura, che ha portato la Guardia di finanza ad arrestare in flagranza i due avvocati,(difesi dagli avvocati Francesco Iacopino e Valerio Murgano), poi rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame, ma interdetti per 12 mesi.

La ricostruzione dei fatti

Fondazione Betania viene posta in liquidazione giudiziale con sentenza del 14 luglio 2023, e tra i curatori annovera l’avvocato Pierpaolo Greco e il collega Pasquale Barbieri, legale della società. Per consentire di raggiungere un’ipotesi conciliativa che rispondesse all’interesse di mantenere in vita la struttura e garantire i livelli occupazionali, si era proposto ai curatori di procedere ad una vendita delle proprie quote, facendo valutare il valore nominale delle stesse da un perito che loro avrebbero dovuto nominare. I curatori rinviavano più volte e Greco richiedeva, tramite Barbieri, delle somme di denaro che Zummo avrebbe dovuto corrispondergli illecitamente per dar seguito all’accordo raggiunto. L’attività di monitoraggio della uomini della Guardia di finanza fa emergere la richiesta di Barbieri a Zummo della dazione di denaro in contanti di 50mila euro da elargire in due tranche da 25mila euro cadauna, la consegna della prima rata sarebbe dovuta avvenire il 19 ottobre  nei locali di Fondazione Betania onlus, mentre i restanti 25mila in data successiva da definire. Fonte: Calabria7